Genova. sorella di uno degli ultrà serbi vuole vedere il fratello in carcere

Pubblicato il 17 Ottobre 2010 - 17:46 OLTRE 6 MESI FA

La sorella di Goran Stanic, uno degli otto serbi arrestati martedì notte subito dopo gli scontri allo stadio Ferraris che hanno causato la sospensione della partita Italia-Serbia, domattina, lunedì 18 ottobre, chiederà tramite l’avvocato Alessandra Baudino il permesso per potere incontrare il fratello in carcere.

La donna è arrivata a Genova ieri pomeriggio, sabato 16 ottobre, dopo la convalida dell’arresto da parte del gip Maurizio De Matteis. Non hanno ancora manifestato l’intenzione di venire nel capoluogo ligure invece i parenti di Ivan Bogdanov, il capo ultrà immortalato dalle telecamere mentre taglia, con un tronchesino la rete di protezione dello stadio.

I parenti di Nenad Radovic, difeso dall’avvocato Elisabetta Feilliene, hanno fatto sapere di volere aspettare l’esito dell’incontro di domani col pubblico ministero Cristina Camaiori, durante il quale si deciderà se gli otto ultrà potranno patteggiare la pena oppure andare a giudizio. Tra venerdì e sabato, il gip ha convalidato l’arresto di tutti e otto gli hooligans e applicato la misura cautelare della custodia in carcere, visti i gravi indizi di reato a loro carico e l’impossibilità di applicare una misura diversa.