Genova, uccisa dal fratello in strada con almeno 17 coltellate: prima la lite, poi l’omicidio

Alice Scagni, la donna 34enne uccisa ieri sera in strada nel quartiere residenziale di Quinto a Genova dal fratello, è stata colpita da almeno 17 coltellate. È quanto emerso dalla prima ricognizione fatta sul corpo dal medico legale Sara Lo Pinto che nei prossimi giorni effettuerà l’autopsia.

Alice Scagni uccisa dal fratello in strada a Genova

La donna era sposata e aveva una figlia di poco più di un anno. Secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori della squadra mobile, coordinati dalla procura, il fratello avrebbe colpito la donna dopo l’ennesima richiesta di soldi alla sorella. A chiamare i soccorsi, i vicini di casa e il marito, sposato nel 2018, preoccupati per le grida in strada. Quando sono arrivati i volontari della pubblica assistenza e i medici del 118, però, purtroppo per la donna non c’era più niente da fare.

Il movente dell’omicidio

Il fratello della donna era disoccupato. I rapporti tra i due erano tesi da tempo. Lo testimonierebbero anche i messaggi lasciati dall’uomo sulla bacheca Facebook della 34enne ed altri inviati in posta privata ad altri contatti del social network. Leggendo i post dell’uomo sui social, stava covando da settimane rancore ma anche una forma di mania persecutoria: era convinto che qualcuno lo spiasse, tanto che aveva anche fatto bonificare il suo appartamento a Sampierdarena da eventuali microspie. Un paio di giorni fa aveva pubblicato una sua foto con alle spalle una mazza da baseball e un coltello. 

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