Genzano, la bimba picchiata dal compagno della madre sta meglio: “Respira da sola”

Genzano, la bimba picchiata dal compagno della madre sta meglio: "Respira da sola"
Genzano, la bimba picchiata dal compagno della madre sta meglio: “Respira da sola”

ROMA – Migliorano le condizioni della bimba di soli 22 mesi picchiata dal compagno della madre e ricoverata in rianimazione all’ospedale Bambin Gesù di Roma. La piccola, che era arrivata al pronto soccorso in gravi condizioni nella notte di mercoledì, è stata estubata e respira da sola.

Il bollettino medico riporta che “la situazione clinica è in lento miglioramento. I parametri cardio-respiratori sono stabili e la bimba è cosciente”.

La prognosi rimane riservata. La bambina è stata picchiata dal compagno della mamma che la polizia ha arrestato con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. L’uomo, Federico Zeoli, 24 anni, originario della provincia di Campobasso e disoccupato, ha prima negato, poi ammesso le sue responsabilità.

Il dramma si è consumato a Genzano, alle porte di Roma. A raccontare l’accaduto ai carabinieri era stata la mamma della bimba: a ridurla così era stato il suo compagno, che la donna aveva lasciato col figlio maggiore e con le sue gemelle di 22 mesi. L’uomo è stato fermato e si è difeso così: “E’ stato un raptus. Non volevo…”, ha detto ai militari.

Oltre a ecchimosi e graffi sul volto la bimba presentava anche segni di morsi. La coppia sembra convivesse da due mesi. Quando la madre è rientrata a casa e ha visto la figlia in gravi condizioni l’ha presa e l’ha portata fin davanti al cancello all’ospedale di Genzano, attualmente chiuso. La vigilanza ha dato l’allarme e la bambina è stata portata all’ospedale dei Castelli scortata dagli agenti da cui poi è stata trasferita al Bambin Gesù.  

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