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Gessica Notaro sfregiata con l’acido: dopo un anno ancora minacce di morte

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Gessica Notaro sfregiata con l’acido: dopo un anno ancora minacce di morte

RIMINI – E’ passato un anno da quando Gessica Notaro, ex finalista di Miss Italia, è stata sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato Eddy Tavares. Un anno in cui la vita di Gessica è cambiata totalmente e anche se Tavares è stato condannato per lesioni gravi e stalking, l’incubo non è finito. Nell’ultimo anno infatti Gessica, che si è impegnata ad aiutare le donne vittima di violenza come lei e sono molte le minacce di mote che riceve, sia da squilibrati che dagli ex delle donne che ha aiutato.

A raccontare come è cambiata la sua vita dopo la notet del 10 gennaio 2017 è Gessica Notaro al Resto del Carlino. La ragazza di Rimini di 27 anni ha spiegato che non potrà mai dimenticare quella notte:

“Non potrò mai dimenticare quella scena. Quando torno a casa di sera vedo Tavares sbucare fuori con la bottiglietta di acido in mano”.

Il suo ex fidanzato Eddy, 29 anni e originario di Capo Verde, a ottobre è stato condannato a 10 anni per lesioni gravi; in un altro processo a otto anni per stalking. A 365 giorni dall’agguato che l’ha sfregiata, Gessica spiega che ha voglia di “festeggiare con gli amici, faremo un po’ di musica insieme. Voglio festeggiare, sì, perché oggi è il compleanno della mia seconda vita”:

“Quello trascorso è stato un anno molto difficile, perché nessuno immagina il dolore e la sofferenza che ho dovuto patire, specialmente nei primi mesi a casa, dopo il ricovero”.

Non è ancora finita: la ragazza dovrà sottoporsi ad una nuova operazione all’occhio. Ha ancora paura di Tavares?

“Quello che ho vissuto quella sera – racconta – non lo potrò mai scordare. Ha segnato la mia vita. Ma non ho paura solo di Tavares. Ci sono persone che hanno iniziato a seguirmi e a minacciarmi. Alcuni sono squilibrati, altri sono gli ex delle donne che si sono rivolte a me per chiedermi aiuto, perché picchiate e vittime di stalking. Un pazzo mi ha seguito pure a Novafeltria, sono dovuti intervenire i carabinieri. Da allora quando vado a qualche incontro pubblico mi faccio sempre accompagnare da un addetto alla sicurezza”.

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