Gettato in un pozzo a Avezzano: vittima un marocchino di 27 anni

AVEZZANO (L'AQUILA), 12 DIC – Nessuno lo aveva piu' visto in circolazione da sabato sera. Lem Saadi Abdelhadl, 27 anni, di nazionalita' marocchina, era assolutamente irrintracciabile, pur dovendo, proprio oggi, prendere un aereo per tornare nel proprio paese d'origine a passare alcuni giorni di vacanza. Cosi', in mattinata i parenti ne hanno denunciato la scomparsa ai Carabinieri della Stazione di Trasacco. Immediate sono scattate le ricerche. I militari hanno provato inutilmente a rintracciare lo scomparso anche richiedendo la localizzazione del cellulare dell'interessato.

Un'assenza che, con il passare delle ore, e' sembrata sempre piu' sospetta e dai contorni indefiniti. I Carabinieri della stazione di Trasacco (L'Aquila), coadiuvati in seguito dal Norm della Compagnia di Avezzano, giunti in appoggio al reparto territoriale hanno cominciato ad interrogare parenti e amici in cerca di elementi che potessero spiegare la situazione.

Un cerchio che, in breve, ha cominciato a stringersi intorno alla figura di un connazionale che, ai militari ha confessato cio' che ormai sembrava la conclusione piu' logica: Lem e' stato ucciso. E ad ucciderlo sarebbe stato proprio il connazionale al culmine di una lite per un debito contratto, forse per droga, dalla vittima e non saldato.

Il presunto autore del delitto per ora e' in stato di fermo, ma e' imminente l'arresto.

Gestione cookie