ROMA – Una coppia di sposini era in viaggio sulla Costa Concordia, la nave come sappiamo è naufragata e lei ha perso il bambino. Il risarcimento proposto dalla Costa Crociere a tutti i naufraghi, 14 mila euro, in questo caso suona proprio come una beffa. Una storia commovente, che ha due protagonisti, Cristina Mazzetti e Gabriele Bezzoli. Ma il vero protagonista è l’avvocato Giacinto Canzona, noto alle cronache per essere l’avvocato dello “strano ma vero”, un vero e proprio catalizzatore di storie, suore in topless o sfrenate al volante, mariti traditi in luna di miele o nuore che chiedono il divorzio dopo una luna di miele con la suocera terzo incomodo, incredibili incidenti con animali o ritrovamenti di monete preziose… tanti casi assurdi che da tutta Italia passano per il suo studio a Sant’Oreste, vicino Tivoli (Roma) per poi essere rilanciati su tv e giornali.
A Così è la vita, striscia di Domenica In del 5 febbraio, Lorella Cuccarini chiama al telefono “Cristina”. La donna racconta la sua storia strappalacrime con un forte accento romano. In studio si vede la foto di “Cristina e Gabriele” e in studio c’è Canzona, che si prende un bell’applauso, declamando indignato: “Questa donna ha perso un bambino, penso per una donna che sia la cosa più grave che gli possa succedere e offrirgli 14 mila euro è prenderla in giro”. Peccato che in quel momento a essere presi in giro erano i telespettatori del programma condotto dalla Cuccarini. Perché i due ragazzi nelle foto non erano Cristina Mazzetti e Gabriele Bezzoli.
Errore notato da Striscia, e pronta replica di Canzona: “La foto trasmessa è stata un mero errore materiale”. Ma lui era in trasmissione e non ha battuto ciglio, hanno notato in molti.
Due giorni dopo, il 7 febbraio, “Cristina” viene sentita al telefono durante Pomeriggio Cinque, condotto da Barbara d’Urso, confermando un accento romano. In studio c’è Gabriele Bezzoli, che racconta la sua versione della storia.
Dopo di che il 10 febbraio, sempre su Canale 5, viene registrata una puntata di Domenica 5, condotto da Federica Panicucci. Nella ripresa, mai andata in onda, “Cristina” ha un altro accento e un nuovo volto: è interpretata da Margherita Ballarotta, da Cassago (Lecco).
Altro personaggio interessante. Di lei si hanno tracce come “sexy modella”, nonché ballerina e hostess, con “Kate Moss come musa ispiratrice”, intervistata da Diretta News, come aspirante cacciatrice di “tronisti” a Uomini e Donne chez Maria de Filippi. Non proprio la sposina stravolta dall’aborto, insomma.
“Mi hanno contattata “Gabriele” e l’avvocato Canzona”, riferirà poi Margherita ai microfoni di Valerio Staffelli di Striscia, con un Tapiro d’oro in mano. Contattata direttamente da “Gabriele” e indirettamente dall’avvocato Canzona per recitare la parte di “Cristina”. “Perché la Cristina vera non se la sentiva”.
Già, ma la Cristina vera dov’è? Abbiamo scritto finora “Cristina” e “Gabriele” perché i loro nomi non esistono sull’elenco dei naufraghi della Costa Concordia, come ha riferito la Costa Crociere alla redazione di Striscia.
A chiarire gli ultimi dubbi arriva l’intervista di Striscia a Gabriele Bezzoli, studente e occasionale modello pronto a comparsate televisive. Non è mai stato sulla Concordia, ovviamente. E’ stato contattato da Canzona che gli ha proposto l’ospitata dalla D’Urso e poi dalla Panicucci. Non solo, racconta Gabriele: “I due ragazzi che si vedono nelle foto a Domenica In li conosco personalmente: si chiamano Simone e Vanessa”. L’unica cosa vera è che sono fidanzati. “Simone è cugino dell’avvocato Canzona. La foto è andata in onda perché io quel giorno non potevo essere presente. E Canzona non ha chiesto il consenso di Simone e Vanessa. Quando poi sono andato io dalla D’Urso, l’ho fatto perché Canzona mi ha garantito che i veri Cristina e Gabriele erano d’accordo e in cambio di 200 euro sono andato a fare la parte di Gabriele”. Ma chi era “Cristina” dall’accento romano che è stata sentita dalla Cuccarini e dalla D’Urso? “Era semplicemente un’amica dell’avvocato Canzona, come mi ha detto lui”, riferisce Gabriele.
Allora è un altro “strano caso” col marchio Canzona e un altro capitolo del grande feuilleton del “tarocco” che ogni giorno ingrassa la narrazione per famiglie della tv generalista italiana. Un capitolo meno divertente di altri perché sfrutta una tragedia che ha causato 15 morti e 17 dispersi.