MODENA – Nel giorno del secondo terremoto mortale in Emilia Beppe Grillo sul suo blog intervista Giampaolo Giuliani, il geologo che studiando il Radon dice di poter prevedere un terremoto 6-24 ore prima che avvenga e che disse di aver previsto quello in Abruzzo del 6 aprile 2009. Giuliani dice che anche questo terremoto, come quello in Abruzzo, era prevedibile, bastava leggere bene i sismografi per vedere che lo sciame sismico si stava intensificando e l’epicentro si stava spostando verso Mirandola.
Prima di presentare l’intervista Grillo descrive così Giuliani: “E’ in grado di anticipare di 6-24 ore il manifestarsi di un terremoto. La sua ricerca sui precursori sismici ha salvato la vita a quanti, nel 2009 in Abruzzo e in questi giorni in Emilia Romagna, hanno dato ascolto ai suoi allarmi. Il terremoto uccide per ignoranza. Spesso non si conosce il livello di rischio sismico della regione nella quale si vive”.
Dice Giuliani a Grillo: “Quella zona non è a bassa sismicità. È un falso. Il fatto che per tanti anni non si siano verificati dei terremoti non significa niente. Addirittura non era segnata come fascia a rischio sismico, quando nel 1800, nel 1500, nel 1900 negli anni intorno al 1960/70 si sono verificati dei forti terremoti su quel territorio”.
“Gli esperti – quelli che si dichiarano esperti e che in realtà non lo sono – mi fanno arrabbiare -aggiunge – Beppe Grillo metterebbe tanta di quell’emotività da far comprendere la gravità di cui stiamo parlando. In questo momento sono emotivamente preso perché dalla settimana scorsa c’erano segni che si sarebbe verificato un forte terremoto oggi, perché almeno a saper leggere i sismografi, l’epicentro dell’evento si è spostato da dopo il forte terremoto del 6, si è spostato tra 5 e 10 chilometri, da Finale Emilia, si è spostato su Mirandola rilasciando terremoti di grado che indicano l’incremento dell’energia e quindi la possibilità che si verifichi ancora un forte terremoto e non ne hanno tenuto conto”.
“Ma questo… mi domando e dico -prosegue Giuliani – ma questi scienziati che cazzo di scienziati sono che oggi ancora noi non riusciamo… abbiamo ancora morti per terremoto, siamo nel 2012! Che cazzo studiano?! L’ho dato il consiglio alle persone che li hanno chiamato l’altro ieri, ieri, gli ho detto: state fuori, mettetevi in sicurezza, perché c’è ancora pericolo! Non dico che loro devono andare a studiare il Radon che è quello che studio io e che mi dà la possibilità 6-24 ore prima di un forte terremoto di sapere se avverrà o meno, ma studiate i sismografi visto che sapete utilizzare soltanto quelli!”.
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