Gianna Urrù, la madre di Valeria Marini truffata dal “mago della finanza” che le ha rubato più di 300mila euro

Gianna Urrù, la madre di Valeria Marini, è stata truffata. Un raggiro da 325mila euro, che la showgirl aveva tentato di evitare avvisando la mamma: “L’ho messa in guardia ma era tardi. Se l’è presa a morte, non mi ha parlato per mesi” ha raccontato.

La truffa alla madre di Valeria Marini

In un’intervista al settimanale Oggi, Valeria Marini ha raccontato la truffa da 355mila euro subita dalla madre Gianna Urrù, da parte di uomo che l’aveva ingannata grazie a “Una sceneggiatura degna di un film”: “L’ho messa in guardia, ma era tardi. Se l’è presa con me, non mi ha creduta… ho assunto un investigatore privato per dimostrare a mia madre quello che accadeva. Se l’è presa a morte, non mi ha parlato per mesi”.

L’uomo, 47enne, si era presentato come un genio della finanza in grado di moltiplicare il denaro che Gianna Orrù gli aveva affidato. E così ha sottratto oltre 300mila euro alla donna. È questa la tesi del sostituto procuratore Pietro Pollidori, riporta La Repubblica, che ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dell’uomo.

L’uomo è l’unico indagato nell’inchiesta. Grazie alla testimonianza della signora Orrù gli inquirenti hanno ricostruito la vicenda iniziata nel febbraio 2020. Sono “stata indotta a compiere un investimento di 10 mila euro sulla piattaforma eToro”, aveva denunciato. La donna sarebbe stata convinta a bonificare la somma sul conto corrente dell’indagato, conosciuto proprio grazie alla figlia e a cui, tra febbraio e agosto 2018, avrebbe affidato 325mila euro. Una cifra che sarebbe stata poi girata ad una terza persona per essere investite nel trading online. La donna però, trascorso qualche tempo senza ottenere i guadagni sperati, aveva chiesto la restituzione dell’intera somma senza esito.

L’inchiesta sulla truffa a Gianna Urrù, la madre di Valeria Marini

Secondo gli inquirenti l’uomo aveva messo in scena una truffa “realizzata abilmente simulando di essere un investitore autorizzato in contatto con un sedicente amministratore di una società cinese finanche a stipulare contratti di investimento”. Ora l’uomo indagato potrebbe finire a processo. 

La madre di Valeria Marini ha ammesso di aver commesso un errore: “Per me era una questione di orgoglio, di dignità personale. Mi ritenevo perfettamente in grado di gestire la faccenda e di riavere quanto avevo investito. Era dura ammettere a me stessa che ero stata ingannata, turlupinata, umiliata… Mi fidavo troppo di lui e cacciai da casa mia Valeria quando seppi come si era rivolta a lui”. Ma ora Valeria Marini è preoccupata per la mamma: “E’ stata malissimo e ancora non ne è fuori. Ha un’ansia devastante, l’idea di essere stata messa in scacco da un uomo che aveva ottenuto la sua fiducia la tormenta: non si dà pace”. 

 

 

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