Gianni Danieli ucciso da pino a Roma: Servizio Giardini nel mirino della Procura

Gianni Danieli ucciso da pino a Roma: Servizio Giardini nel mirino della Procura
Gianni Danieli ucciso da pino a Roma: Servizio Giardini nel mirino della Procura

ROMA – Il Servizio Giardini di Roma finisce nel mirino della Procura per la morte di Gianni Danieli, il motociclista travolto dal pino caduto su via Cristoforo Colombo il 1° dicembre. Il pm Alberto Pioletti ha richiesto la perizia degli agronomi che dovranno spiegare le condizioni dei pini sulla Colombo ed ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

Adelaide Pierucci su Il Messaggero scrive:

“Un pool composto da un ingegnere, un agronomo-forestale e un meteorologo che dovranno certificare le cause del cedimento improvviso dell’albero ed anche esprimersi sull’eventuale prevedibilità. Gli investigatori della Polizia di Roma Capitale, delegati alle indagini, hanno consegnati i risultati dei rilievi dell’incidente e acquisito dall’Ufficio Giardini i primi atti”.

Se i Danieli chiedono giustizia, tutti i romani chiedono più sicurezza, dato che l’ultima morte per i pini della Colombo risale al 2009, quando perse la vita Daniele Innocenzi, dermatologo di 52 anni e docente dell’università La Sapienza. Gli avvocati della famiglia Danieli denunciano la situazione già precaria dell’albero caduto:

“Il tirante spezzato «Da ricerche effettuate su Google Maps», sostengono i legali della famiglia Danieli, l’avvocato Patrizia Ubaldi e Alessia Tupini «risulta che già dall’ottobre 2012 il tirante che avrebbe dovuto tenere quell’albero, evidentemente malmesso, fosse spezzato e arrotolato a un cartellone pubblicitario. Eppure nessuno è intervenuto». «Quindi» hanno concluso i due avvocati «per almeno tredici mesi l’albero era pericolante. Se fosse stato monitorato bene questa enorme disgrazia non si sarebbe verificata»”.

L’autopsia ha poi confermato che Danieli è stato ucciso dall’albero:

“Dall’autopsia sul corpo di Gianni Danieli, eseguita lunedì pomeriggio dal professor Mirko Massimilla, la conferma che ci si aspettava: il motociclista è stato ucciso dal peso del pino che, nonostante il casco, non gli ha dato nessuna possibilità di salvezza”.

 

Gestione cookie