Gianni Paciello in Bmw a 137 km orari. E gli avevano già tolto la patente

Gianni Paciello a 137 km orari. Pm: "Auto incontrollabile, omicidio volontario"
Gianni Paciello (foto Facebook)

SASSANO (SALERNO) – Gianni Paciello “andava a 137 km orari”. A quella velocità “non poteva pensare di tenere il controllo dell’auto”. Seguendo queste considerazioni, gli inquirenti hanno formulato contro di lui il reato di omicidio volontario, e non di omicidio colposo. Non solo, a Paciello la patente era già stata tolta in seguito a un altro incidente stradale (anche se in quel caso non era alla guida).

Paciello è l’uomo che a Sassano (Salerno) ha ucciso quattro persone (tra cui il fratello Luigi) travolgendole al bar con le sue auto.

In un primo momento i pm avevano formulato l’accusa di omicidio colposo, poi tramutata in omicidio volontario.

Flavio Bufi sul Corriere della Sera fa una premessa sulla stretta (anche penale) che si vuole attuare sui pirati della strada:

Il ministro dei Trasporti Lupi ha parlato di «omicidio stradale» che potrebbe essere introdotto in casi drammatici, appunto, come quelli di ubriachi coscienti di essere tali che si mettono alla guida. Paciello aveva in corpo una quantità di alcol ben oltre i limiti consentiti.

Però poi spiega che “è nella ricostruzione della dinamica dei fatti la vera spiegazione alla scelta del pm”:

Una ricostruzione resa possibile soprattutto dalle due telecamere poste lungo il percorso fatto dalla Bmw prima di schiantarsi. Una telecamera è proprio al centro della rotonda dove Paciello ha perso il controllo, l’altra si trova 270 metri prima, lungo il rettilineo da cui proveniva l’auto.

Per percorrere quei 270 metri, la Bmw ha impiegato 6 secondi appena. Anzi, anche meno, perché i 6 secondi sono il tempo che passa tra l’immagine dell’auto ripresa dalla prima telecamera e la scena immortalata dalla seconda. Che è una scena surreale: l’auto non è più inquadrata sulla strada, ma la si vede in volo mentre oltrepassa l’aiuola al centro della rotonda e va a travolgere i quattro ragazzi. Per fare tutto questo in soli 6 secondi, i carabinieri sostengono che doveva viaggiare a 137 chilometri orari.

E a quella velocità Paciello non poteva in alcun modo tenere il controllo dell’auto per passare intorno alla rotonda

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