Gigi Proietti ci ha lasciati il 2 novembre 2020, il giorno in cui compiva 80 anni. Tra meno di un mese saranno passati esattamente due anni dalla sua morte che ha commosso Roma, la sua città.
Vergogna Roma: Gigi Proietti non è stato ancora sepolto al cimitero Verano a due anni dalla sua morte
Ebbene due anni dopo non è ancora avvenuta una degna sepoltura al Verano. La salma di Gigi Proietti resta parcheggiata a Porchiano del Monte in Umbria, nel cimitero in cui riposano i suoi genitori.
Nel cimitero monumentale della Capitale resta nel frattempo un lotto vuoto. Il Campidoglio e Ama hanno da tempo rilasciato la concessione agli eredi di Proietti che, per realizzare una cappella che fosse compatibile con il cimitero monumentale di Roma, avrebbero dovuto contattare un archeologo.
Da questo momento in poi la pratica sembra essersi fermata. L’Ama che gestisce i servizi cimiteriali assicura di aver fatto tutto quello che c’era da fare anche perché “Gigi era uno di noi”. La famiglia dell’attore preferisce invece non commentare. E intanto le spoglie di Proietti restano nelle Marche.
La municipalizzata fa sapere che “l’iter amministrativo per la sepoltura delle spoglie di Gigi Proietti prosegue regolarmente in stretto raccordo tra la famiglia, Ama e Roma Capitale secondo le disposizioni della stessa famiglia del grande artista. La direzione di Ama cimiteri capitolini ha già incontrato l’architetto incaricato dalla famiglia Proietti ed è ora in attesa che la stessa famiglia nomini un archeologo, obbligo dettato dalla Sovrintendenza e attività propedeutica alla realizzazione del manufatto cimiteriale”.
Massima disponibilità dunque e la richiesta della nomina di un archeologo per realizzare una cappella compatibile con il Verano. Ed è proprio da questo punto che la questione si sarebbe fermata. Le comunicazioni tra gli eredi di Proietti e Ama si sono interrotte da mesi e tanto in azienda che in Comune restano tutti in attesa di sapere che ne sarà del monumento funebre.
Il degrado al Verano
L’area di sepoltura più vicina all’ingresso dello Scalo di San Lorenzo è la zona dove riposano Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Monica Vitti. E’ qui che dovrebbe essere sepolto Proietti.
Qui regna però il degrado, tra cattivo odore, cipressi secchi, rifiuti vari. Come scrive Repubblica citata da Dagospia, le “lapidi [sono] rovesciate, fiori secchi, materassi, scarpe buttate, cappelle al buio. Ponteggi appesi al nulla, intonaci cadenti”.
Manca l’acqua anche per via di un guasto alle tubature Acea che in questi giorni hanno lasciato a secco le fontanelle del cimitero. Ma ormai qui l’acqua è un miraggio e c’è chi consiglia di portare fiori finti da posizionare sulle lapidi al posto di quelli veri.
Forse dovresti anche sapere che…