Gigi Proietti, il sonetto di Favino: “Però ‘n se fa così, tutto de botto….”

“Però ‘n se fa così, tutto de botto. Svejasse e nun trovatte, esse de colpo a lutto. Sentì drento a la panza strignese come un nodo. Sape’ che è la mancanza e nun avecce er modo de ditte grazie a voce pe’ quello che c’hai dato pe’ quello che sei stato”.

Così inizia il ‘sonetto’, scritto in romanesco sui social, che Pierfrancesco Favino ha dedicato a Gigi Proietti, morto stamattina all’alba nel giorno del suo 80esimo compleanno.

Favino prosegue:

“Perché te sei inventato un modo che non c’era de racconta’ la vita e ce l’hai regalato così un po’ all’impunita, facendo crede a tutti che in fondo eri normale, si ce facevi ride de quello che fa male, si ce tenevi appesi quando facevi tutto. Parla’, balla’, canta’, pure si stavi zitto”

“Te se guardava Gi’, te se guardava e basta come se guarda er cielo, senza vole’ risposta. All’angeli là sopra faje fa du risate, ai cherubini imparaje che so’ le stornellate, Salutece San Pietro, stavolta quello vero, tanto gia’ ce lo sanno chi è er Cavaliere Nero”.

Gigi Proietti, Enrico Brignano: “Ti spiavo dietro a una quinta per capire i tuoi segreti”

Con un post su Instagram, Enrico Brignano ha voluto così ricordare il suo maestro Gigi Proietti:

“Ti guardavo… Ti spiavo dietro a una quinta mentre recitavi per carpirti ogni segreto, ma il talento non ha segreti, è talento e basta. E tu ne hai a secchi.

 

Ho sempre cercato nei tuoi occhi l’approvazione: ero l’alunno davanti al maestro, quando c’eri tu tra il pubblico, anche dopo 30 anni di palcoscenico.

E se faccio quel che faccio, è soprattutto grazie a te. Sento un gran dolore dentro, ma so che è stato un privilegio starti vicino e devo farmelo bastare come consolazione. Grazie di tutto, Gigi. Sempre e per sempre!”.

Gigi Proietti, i funerali saranno pubblici ma con ingressi contingentati

I funerali di Gigi Proietti saranno pubblici, spiega l’agenzia Adnkronos, ma con ingressi, come ovvio visto il periodo, contingentati.

Ricoverato da giorni in una clinica romana per accertamenti, Gigi Proietti era stato colpito ieri da un grave scompenso cardiaco. Da subito le sue condizioni erano apparse molto serie.

Proprio oggi Proietti avrebbe compiuto 80 anni.

In una carriera lunga oltre 50 anni ha spaziato dal cinema al teatro. Memorabile il successo di “A me gli occhi, please”.

“Nelle prime ore del mattino – spiega la famiglia – è venuta a mancare all’affetto della sua famiglia Gigi Proietti. Ne danno l’annuncio Sagitta, Susanna e Carlotta. Nelle prossime ore daremo comunicazione delle esequie”.

Il tweet di Virginia Raggi

“Profondo dolore e grande tristezza per la morte di Gigi Proietti. Con lui perdiamo un pezzo di anima della nostra città. In questo momento siamo vicini alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che lo hanno amato. Roma non lo dimenticherà mai” scrive su Twitter la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

“È con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa, nel giorno dell’ ottantesimo compleanno, di Gigi Proietti. Attore poliedrico e versatile, regista, organizzatore, doppiatore, maestro di generazioni di attori, erede naturale di Ettore Petrolini, era l’espressione genuina dello spirito romanesco.

Alla grande cultura, alla capacità espressiva eccezionale, frutto di un intenso lavoro su se stesso, univa una simpatia travolgente e una bonomìa naturale, che ne avevano fatto il beniamino del pubblico di ogni età.

Desidero ricordarlo anche come intellettuale lucido e appassionato, sempre attento e sensibile alle istanze delle fasce più deboli e al rinnovamento della società.

Alla signora Sagitta, alle figlie Susanna e Carlotta, ai suoi collaboratori e ai tanti suoi allievi desidero far giungere il mio più profondo cordoglio, a nome della Repubblica, e sentimenti di vicinanza personale”. (Fonti: Instagram, Ansa, Adnkronos).

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