MILANO – Il generale Antonio Pappalardo, che stamattina, 30 maggio, ha organizzato la manifestazione in piazza Duomo, radunando un centinaio di persone in protesta è stato identificato dalla polizia e sarà denunciato.
Pappalardo indossava una giacca color arancione.
Secondo quanto si apprende, l’accusa è la violazione delle norme del Dpcm del 17 maggio, che impedisce ancora gli assembramenti e punisce chi non porta la mascherina.
Lo stesso ‘capopopolo’ infatti, parlando al microfono, non l’ha indossata.
Anche altri partecipanti al raduno di stamattina, che tenevano le mascherine abbassate mentre urlavano cori di protesta, saranno identificati tramite le immagini e denunciati, ma – per quanto si sa – si tratterà di un lavoro lungo, perché bisognerà risalire a tutti coloro che hanno violato la norma.
La manifestazione, comunque, era autorizzata ed è rimasta statica, come previsto dal primo articolo del decreto.
La zona era transennata e presidiata dalla polizia.
Violata invece la norma sulla distanza sociale. La protesta era diretta contro il governo e inneggiava, fra le altre cose, “al ritorno alla lira italica”. (fonte AGI)