Le impronte di Gioele Mondello sull’auto di Viviana Parisi, ma non ci sono tracce di sangue. Perde forza l’ipotesi dell’incidente mortale.
Sull’auto di Viviana Parisi non ci sono tracce di sangue, ma solo le impronte di Gioele Mondello.
Sull’auto di Viviana Parisi niente tracce di sangue
“Non sono presenti tracce ematiche nella Opel Corsa, guidata da Viviana Parisi lo scorso 3 Agosto. Quando ha avuto un incidente nell’autostrada A 20 Messina Palermo, con un furgone di una ditta che lavorava per lavori di manutenzione, nella galleria Pizzo Turda nei pressi di Caronia (Messina).
Sull’auto la donna viaggiava con il figlio Gioele Mondello, 4 anni, e la Procura di Patti voleva accertare attraverso queste esame se il bimbo avesse potuto ferirsi durante l’incidente”. Lo dice l’avvocato Pietro Venuti, legale della famiglia Mondello.
Venuti aveva precedentemente sentito il loro perito di parte Domenico Costa. Il perito ha assistito agli esami tecnici irripetibili con il luminol eseguiti dalla polizia scientifica a Brolo nell’autosoccorso Letizia. Lì la macchina si trovava, alla presenza anche dei periti nominati dalla Procura.
Perde peso l’ipotesi dell’incidente mortale
Sull’auto di Viviana dunque – prosegue Venuti – non c’erano tracce di sangue. Sembra perdere peso a questo punto l’ipotesi che Gioele sia morto durante l’incidente. Anche se non si può escludere del tutto che il piccolo nella collisione abbia sbattuto da qualche parte e abbia avuto poi un’emorragia interna morendo dopo nelle campagne di Caronia.
Tuttavia se l’incidente fosse stato rilevante il bimbo avrebbe potuto tagliarsi e quindi qualche traccia di sangue sarebbe stata ritrovata”. Dopo l’incidente che la donna ha avuto nella galleria Pizzo Turda, madre e figlio sono spariti nelle campagne di Caronia, facendo perdere le loro tracce, e dopo alcuni giorni sono stati trovati già morti.
Le impronte di Gioele
Salvo Palazzolo su Repubblica Palermo parla invece del ritrovamento delle impronte di Gioele:
Sul parabrezza della Opel Corsa di Viviana Parisi ci sono adesso due strisce di carta, lì i poliziotti della Scientifica di Catania hanno trovato delle piccole impronte, probabilmente quelle di Gioele. Sono il segno che il bambino è stato scaraventato dal seggiolino sul parabrezza, dopo l’incidente in galleria? Oppure, solo il segno di un ultimo gioco? (Fonti: Ansa e Repubblica Palermo)
