MILANO – E’ stato trovato, fermato dai carabinieri a Milano, alla stazione centrale, e infine ha confessato, Luca Priolo, il giovane di 24 anni accusato di aver ucciso, mercoledì mattina, la sua ex fidanzata Giordana Di Stefano, 20 anni e madre di una bimba di 4 anni avuta proprio da Priolo.
La donna, che per quella gravidanza aveva dovuto lasciare la scuola, è stata trovata questa mattina nella sua auto, una Audi A2, in una strada tra le campagne della periferia di Nicolosi, in provincia di Catania. Sul suo corpo c’erano molte coltellate alla gola, al torace e alla pancia.
Subito gli investigatori hanno provato a cercare Priolo. Nel 2013, infatti, Giordana lo aveva denunciato per stalking. Lei parlava di sms e telefonate assillanti e pedinamenti. Proprio oggi, 7 ottobre, si sarebbe dovuta tenere la prima udienza del processo, ma era stata rinviata dopo che l’avvocato di Priolo aveva chiesto il ricorso a riti alternativi ipotizzando anche una bonaria risoluzione: i due avevano anche un contenzioso aperto per l’affido esclusivo della figlia. Priolo aveva bisogno di chiudere il procedimento a suo carico per ottenere il porto d’armi e poter lavorare come guardia giurata.
Probabilmente, stando a quando hanno raccontato dei suoi amici al Corriere della Sera, lui voleva tornare con lei. Adesso gli inquirenti dovranno capire se questo sia stato un movente che ha spinto Priolo ad uccidere. Intanto l’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Secondo i carabinieri stava per fuggire all’estero.