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Esplosione in fabbrica a Paderno, arrestato il titolare: “Potrebbe rifarlo”

di Maria Elena Perrero |29 Novembre 2011 14:28

MILANO, 29 NOV – Giovanni Merlino, il titolare della Eureco, la societa' di smaltimento rifiuti di Paderno Dugnano (Milano) dove il 5 novembre 2010 morirono quattro operai e tre rimasero gravemente ustionati, e' stato arrestato per il pericolo di reiterazione del reato, poiche' l'uomo e' titolare anche di altre aziende nello stesso settore.

L'ordinanza di custodia cautelare e' stata firmata dal gip di Milano, Giuseppe Vanore, su richiesta del pm della Dda di Milano Piero Basilone e del pm di Monza Manuela Massenz. L'uomo e' accusato di omicidio colposo plurimo pluriaggravato anche dalla violazione delle normative sulla sicurezza, in relazione ai quattro operai morti: nelle settimane successive all'esplosione nella fabbrica erano morti Harun Zeqiri, 44 anni, e Sergio Scapolan, di 63; il 18 gennaio 2011 era deceduto Salvatore Catalano, di 55, e poi il 4 febbraio scorso Leonard Shepu, 38 anni.

Contestate anche le lesioni colpose, per gli operai ustionati, e il reato di traffico illecito di rifiuti. Reato quest'ultimo che, come spiega il gip nell'ordinanza, e' direttamente collegato all'omicidio, poiche' e' stata proprio la modalita' illegale con cui Merlino avrebbe fatto trattare i rifiuti pericolosi dai suoi operai a provocare l'esplosione.

Da quanto si e' saputo, l'Eureco e' formalmente intestata alla figlia dell'uomo. Merlino e' titolare di altre aziende in Lombardia. E per questo, secondo il gip, potrebbe reiterare il reato di traffico illecito di rifiuti, causando anche altri incidenti a danno degli operai. Gli impianti produttivi della Eureco (non gli uffici amministrativi) erano stati sequestrati lo scorso maggio su disposizione della magistratura di Monza che indagava su reati legati al trattamento dei rifiuti (non il traffico illecito di competenza della Dda).

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