Girlanda del Pdl regala l’Phone4 ad Amanda Knox: “Per la tua libertà”

PERUGIA – C' era un biglietto con scritto ''Per la tua liberta''' ad accompagnare l'iPhone4 che il deputato del Pdl Rocco Girlanda ha regalato ad Amanda Knox subito dopo che questa era stata scarcerata.

''La mia amicizia ed il mio rapporto con Amanda Knox – spiega il parlamentare in una nota – passano ora dal piano istituzionale da cui erano nati ad uno esclusivamente privato, personale ed indissolubile''. Girlanda ha ricordato di avere fatto visita per la prima volta alla studentessa americana nel dicembre 2009, a pochi giorni dalla sentenza di primo grado.

''La volonta' di incontrarla in carcere – ha aggiunto – nacque dal particolare clima dell'epoca, quando da oltre oceano piovevano accuse di una sentenza permeata da sentimenti anti-americani e di un trattamento lesivo dei diritti umani nei confronti di una cittadina americana. Da li' nacque il mio impegno, volto a testimoniare la vacuita' di tali accuse, come del resto la stessa Amanda ha sempre confermato e ribadito.

In un momento in cui l'opinione pubblica internazionale era orientata in senso decisamente colpevolista, ho scelto di scrivere un libro che tralasciasse l'aspetto giudiziario della vicenda di Amanda, per concentrarsi su quello personale di una ragazza a cui i media avevano affibbiato un'immagine stereotipata, ancor oggi fortemente radicata, altamente negativa nei suoi confronti.

E' emersa un'immagine sconosciuta della ragazza di Seattle, per lo meno al grande pubblico, attraverso il volume 'Io vengo con te' (distribuito negli Stati Uniti, in Inghilterra ed in Germania) che ha contribuito a rendere giustizia all'aspetto umano e caratteriale di una persona che, come tutti, ha diritto di essere giudicata solamente dagli organi preposti a questo scopo.

Dopo la sentenza di appello – ha aggiunto Girlanda – questo mio impegno puo' dirsi concluso, motivo per il quale lascio anche ogni carica all'interno della fondazione Italia Usa, il cui legame e' stato prolungato fino ad oggi proprio per la concomitanza temporale con la sentenza d'appello''.

Gestione cookie