Giubileo. No a tagli salari, Comune di Roma in piazza

Il Comune di Roma
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ROMA – Venerdì riprende la mobilitazione dei dipendenti capitolini, che manifesteranno in piazza del Campidoglio contro “la beffa del Governo”. Martedi – spiegano Cgil, Cisl, Uil – non sono stati presentati gli emendamenti alla legge di stabilità, promossi da Causi e Orfini e sostenuti dalla gestione commissariale. L’effetto è un taglio di 32 milioni sulle buste paga dei 24.000 dipendenti sul fondo per il salario accessorio del 2016 e degli anni futuri. Così si chiede ai lavoratori uno sforzo straordinario con il Giubileo”.

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl spiegano che dallo stop a questi emendamenti deriverà anche “l’impossibilità di attivare percorsi assunzionali. Situazione che si aggiunge al blocco dello stipendio da oltre sei anni a causa dei mancati rinnovi del contratto nazionale e ai tagli di circa 200 euro al mese sulle buste dei dipendenti dovute all’applicazione dell’atto unilaterale”.

I sindacati, dunque, di 32 milioni sulle buste paga dei 24.000 dipendenti sul fondo per il salario accessorio del 2016 e degli anni futuri. Così si chiede ai lavoratori uno sforzo straordinario con il Giubileo”. Si persevera in una ottusa politica ragionieristica, fatta di soli tagli alle spese del personale dipendente che compromette i diritti dei cittadini e i bilanci familiari dei dipendenti con buste paga ridotte anche di 500 euro al mese.

I sindacati, dunque, puntano il dito contro la “beffa per lavoratori e lavoratrici comunali, ma anche per i cittadini che dovranno sopportare servizi sempre più dequalificati e insufficienti a rispondere alle esigenze della popolazione romana e dei tanti pellegrini che si riverseranno sul nostro territorio per tutto il 2016.

”Ribellarsi è giusto ed è il momento di farlo ora, per consentire quel dibattito in Parlamento che recuperi quanto il Governo non ha inteso fare. Si comincia venerdì 18 dicembre con un presidio in Capidoglio – continuano – e si proseguirà con le azioni che verranno condivise con dipendenti e cittadini. In assenza di risposte convincenti continueremo alzando il livello della mobilitazione. Dignità al lavoro, diritto a servizi adeguati, queste le rivendicazioni di dipendenti e cittadini che promuoveremo in tutte le azioni possibili, anche durante il Giubileo, con gli occhi del mondo puntati su Roma”.

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