A Giugliano, in provincia di Napoli, si è reso necessario far intervenire un negoziatore e le squadre antiterrorismo per arrestare un uomo di 45 anni. In preda agli effetti della droga ha prima picchiato e segregato la moglie in bagno e poi accoltellato il fratello di lei, intervenuto per farlo ragionare. E’ successo ieri sera con l’incubo per la donna che è iniziato intorno alle 22, in un’abitazione di via Biagio Riccio.
L’incubo nella casa a Giugliano
Al culmine di una lite l’uomo aggredisce la donna con calci e pugni. Lei riesce ad avvertire la famiglia e a casa arriva il fratello. Ma il 45enne non vuole sentire ragioni e lo accoltella. Per fortuna le ferite si riveleranno lievi. A questo punto l’uomo afferra la moglie e si chiude in bagno. Sul posto arrivano i carabinieri di Giugliano insieme con i colleghi di Castello di Cisterna. La porta è chiusa a chiave, le finestre sbarrate e dall’interno non si sentono rumori. Si teme il peggio. Interviene un negoziatore, che cerca di rasserenare il 45enne, e anche le squadre antiterrorismo costituite dopo l’attacco al Bataclan di Parigi.
L’irruzione nella casa
I militari decidono di fare irruzione, sfondano la finestra della cucina e in una manciata di secondi ammanettano l’aggressore. La donna viene trovata, impietrita in bagno, in stato di shock. Il 118 la visita ma non rileva gravi ferite. Il 45enne invece finisce in carcere con l’accusa di maltrattamenti, lesioni e sequestro di persona.