Giulia Rigon uccisa in camper a Bassano: fermato il compagno per omicidio, per l’autopsia non è caduta

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Dicembre 2021 - 17:13 OLTRE 6 MESI FA
Giulia Rigon uccisa in camper a Bassano: fermato il compagno per omicidio, per l'autopsia non è caduta

Giulia Rigon uccisa in camper a Bassano: fermato il compagno per omicidio, per l’autopsia non è caduta

Sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio aggravato Henrique Cappellari, di 28 anni, sospettato di aver ucciso la fidanzata, Giulia Rigon, di 31 anni. La tragedia si è consumata il 17 dicembre scorso a Bassano del Grappa, in Veneto, all’interno di un camper dove i due convivevano.

Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Vicenza. Il giovane, interrogato a lungo nelle ore successive alla scoperta del cadavere, e poi rilasciato, è stato fermato nuovamente dai Carabinieri e portato in carcere. Secondo la Procura sussisteva il pericolo di fuga. 

Giulia Rigon uccisa in camper: aveva profonde ferite alla fronte

Il corpo di Giulia Rigon presentava profonde lesioni lacero-contuse alla fronte, al capo, e molte ecchimosi e ferite al capo e in altre parti del corpo.

L’uomo si era difeso sostenendo che la compagna sarebbe morta in seguito ad una caduta accidentale sulla soglia del camper e che altre contusioni si erano aggiunte quando la donna era caduta a terra mentre lui cercava di portarla in braccio dentro al camper.

Giulia Rigon, secondo l’autopsia non è morta per una caduta

Per l’anatomopatologo però le lesioni sarebbero incompatibili con l’esito di una caduta. Quelle alla fronte, in particolare, secondo l’autopsia, potrebbero essere state la conseguenza di colpi sferrati da Cappellari con un pesante anello che il giovane porta all’indice della mano sinistra.

I numerosi e violenti traumi contusivo-compressivi posteriori, inoltre, potrebbero essere stati causati da un soggetto posto sopra la vittima in posizione prona, mentre le ferite agli arti superiori di Giulia potrebbero essere dovute ad un tentativo di difesa. Cappellari dopo il fermo è stato condotto nel carcere di Bassano, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.