GIULIANOVA (TERAMO) – Licenziata perché stava mangiando un panino che non aveva pagato. E’ la storia della ex dipendente di un grande magazzino di Giulianova, in provincia di Teramo.
La signora Tiziana, racconta Giuseppe Caporale su Repubblica, ha perso il posto di lavoro che occupava da 14 anni e rischia di ottenere soltanto un indennizzo senza poter tornare a lavoro. Sono gli effetti della riforma dell’articolo 18.
La storia: Tiziana stava mangiando un panino con salmone e beveva un gatorade. Secondo l’azienda aveva preso il cibo dagli scaffali senza pagarlo.
Per questo le è stata spedita la seguente lettera, riportata da Repubblica: Gentile signora, il suo comportamento è stato di tale gravità da non consentire la prosecuzione neppure temporanea del rapporto di lavoro in essere — le ha scritto la Magazzini Gabrielli Spa nella raccomandata del 16 agosto scorso — essendo venuto meno il rapporto di fiducia verso di lei. Pertanto, la informiamo di aver adottato nei suoi confronti il provvedimento di licenziamento disciplinare per giusta causa, con efficacia immediata”.
L’azienda ha specificato che la signora “consumava due panini all’olio con salmone affumicato, e beveva una bottiglia di Gatorade”, prelevati “senza autorizzazione e senza passare dalla cassa”.
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