ROMA – ''Giorgio Bocca e' stato un grande giornalista, un uomo libero, uno che non si e' mai piegato alle mode del momento ne' ai facili revisionismi''. E' il ricordo di Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21.
''Di lui – aggiunge – avremo ancora modo di parlare, ma ora vogliamo ricordare anche e soprattutto il partigiano che non si è mai pentito e che, per tutta la vita, ha contrastato le dittature, le censure, i bavagli di ogni colore e di ogni natura. Lo accusavano di essere troppo aspro e ruvido, in realtà lo era solo con gli opportunisti, con i voltagabbana, con quelli che erano pronti a tutto pur di conquistare un posto al sole, o meglio uno spazio in video''. ''A differenza di altri – sottolinea Giulietti – Bocca non ha mai smesso di amare la Costituzione repubblicana, di difenderla da ogni oltraggio, di contrastare i facili revisionismi di chi avrebbe voluto cancellare la memoria del passato per meglio dominare il presente''.
Articolo21 ricorda Bocca sul proprio sito ripubblicando un'intervista rilasciata al collega Gianni Rossi nel 2007 per commentare i nazifascisti altoatesini, che si fecero fotografare nel campo di concentramento a Dachau con magliette e gesti inneggianti ad Hitler.