Giuseppe Consoli, gelataio ambulante, ucciso dal fratello Luigi: invase “suo” territorio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Marzo 2014 - 08:52 OLTRE 6 MESI FA

Giuseppe Consoli, gelataio ambulante, ucciso dal fratello Luigi: invase "suo" territorioCATANIA – Giuseppe Consoli, gelataio ambulante, è stato ucciso a Misterbianco (Catania). Secondo gli investigatori il movente sarebbe uno sconfinamento di territorio non gradito, in una competizione di lavoro tra fratelli. Consoli è stato assassinato con cinque colpi di pistola. Sarebbe stato suo fratello Luigi a sparare all’uomo e alla cognata, Giuseppa Pappalardo, di 52 anni, rimasta ferita.

Testimone della tragedia, avvenuta al culmine di una lite, sarebbe stata la figlia della vittima che indicato lo zio come autore. L’uomo è attualmente irreperibile: non lo trovano, così come non c’è traccia dell’arma una pistola calibro 7,65, pare, neppure i suoi familiari, che temono possa avere commesso un altro drammatico gesto.

La famiglia Consoli è nota a Misterbianco, paese confinante con Catania, ma anche nella provincia: ambulanti venditori di dolciumi e gelati da decenni giravano le piazze di molti paesi, tramandandosi il mestiere da padre in figlio da più generazioni. La sfida commerciale era però da tempo da tempo in casa: i due fratelli avevano un contenzioso su dove vendere i gelati e le granite artigianali.

C’era un problema di ‘spazi’ privilegiati che ciascuno rivendicava. Un contenzioso in serata sfociato in una lite con risvolti drammatici nella periferica via Pirandello, non lontano dal centro commerciale di Misterbianco.

A ricostruire dinamica e movente agli investigatori sarebbe stata la figlia maggiorenne della coppia che ha indicato nel fratello del padre l’autore del gesto. I carabinieri lo stanno cercando, anche se nei suoi confronti non è stato ancora emesso alcun provvedimento da parte della Procura di Catania che coordina le indagini.