ROMA – Quasi 4mila chilometri in 31 giorni. Un viaggio in bicicletta da Taranto fino a Capo Nord, punta estrema dell’Europa settentrionale. E’ l’impresa di Giuseppe Grottola, 53enne vice sovrintendente della Polizia di Stato.
“Lo rifarei, nonostante la fatica e la lontananza della famiglia e della mia terra perché è stata l’occasione di sentire la libertà addosso”, confessa alla Gazzetta del Mezzogiorno.
È partito il 3 giugno scorso dalla Questura percorrendo in media 120 chilometri al giorno:
“In alcune giornate anche 170. Partivo alle 8 e pedalavo per circa 9 o 10 ore. La tappa più dura? Forse i primi giorni per via della febbre o addirittura l’ultima per arrivare a Capo Nord anche se è stata di soli 32 chilometri ma con un dislivello di 900 metri”.
Ha percorso l’Adriatica e poi passando per Venezia è giunto al valico del Brennero per poi pedalare sulle strade dell’Austria e della Germania. Da Lubecca un traghetto lo ha portato a Helsinki:
“E’ stato l’unico tratto percorso senza usare la bici”.
Ha attraversato tutta la Finlandia e poi gli ultimi 300 chilometri in Norvegia fino alla destinazione finale.