TRAPANI – Fu accusato ingiustamente per una strage di carabinieri avvenuta in una caserma di Alcamo Marina, vicino Trapani. Per questo Giuseppe Gulotta ha scontato 22 anni in carcere da innocente e ora chiede allo Stato 56 milioni di risarcimento danni.
I suoi avvocati hanno formalizzato la richiesta già annunciata dopo la scarcerazione, nel 2012, dinanzi ai giudici della Corte d’appello di Reggio Calabria. Nella strage morirono l’appuntato Salvatore Falcetta e il carabiniere Carmine Apuzzo.
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Gulotta – come pure Vincenzo Ferrantelli, Gaetano Santangelo e Giovanni Mandalà – confessò perché sottoposto a torture. A scagionare i quattro (Mandalà ha avuto giustizia solo dopo la morte) fu la testimonianza, seppur tardiva, di un brigadiere dell’Arma, che all’epoca era in servizio ad Alcamo: Renato Olino. I processi di revisione hanno stabilito che le indagini furono depistate.
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