Giuseppe Napoli uccise Anna Maria Bartolotti per derubarla: condanna a 30 anni

Giuseppe Napoli uccise Anna Maria Bartolotti per derubarla: condanna a 30 anni
Giuseppe Napoli uccise Anna Maria Bartolotti per derubarla: condanna a 30 anni

RAVENNA – Giuseppe Napoli uccise Anna Maria Bartolotti il 2 dicembre 2013 dopo averle rubato gioielli e contanti. Un bottino da appena mille euro. Napoli aveva appena preso un caffè con la Bartolotti, sorella della sua ex compagna, ma quando la donna si rifiutò di prestargli dei soldi l’uomo si infuriò e la uccise e poi confessò l’omicidio. Ora l’uomo è stato condannato a 30 anni di carcere.

Napoli, 56 anni e originario di Palagonia in provincia di Catania, uccise la notte del 2 dicembre 2013 la vedova Bartolotti, 75 anni, nel suo appartamento alle porte di Ravenna. L’uomo si era introdotto nella casa della Bartolotti per derubarla e poi l’ha uccisa. Il pm aveva chiesto l’ergastolo, mentre il legale della difesa, Carlo Benini, aveva chiesto l’applicazione delle attenuanti data la confessione dell’uomo dopo l’arresto.

Il Gip Antonella Guidomei ha condannato Napoli a 30 anni di carcere e a pagare i danni, da definire in separata sede, all’unica parte civile, la ex compagna del dell’uomo e sorella della vittima, che ora ricoverata in una struttura protetta (tutelata dalla sua amministratrice di sostegno, avvocato Erica Costa, a sua volta rappresentata dalla collega Cristina Bernardo) la quale aveva quantificato la richiesta risarcimenti in 300mila euro. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni.

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