Sequestro Spinelli, inchiesta interna ai servizi segreti sugli 007 di Berlusconi

Giuseppe Spinelli (Foto Lapresse)

ROMA – Nel sequestro di Giuseppe Spinelli, ragioniere di fiducia di Berlusconi, gli 007 al seguito dell’ex premier ebbero un ruolo che non gli competeva? E’ per rispondere a questo interrogativo che l’Aisi, i servizi segreti,  ha avviato un’indagine interna proprio sul ruolo che gli agenti hanno avuto nella vicenda. E’ quanto ha riferito al Copasir il direttore del servizio, il generale Arturo Esposito. Dell’esito dell’indagine, ha assicurato il generale, il Copasir sarà informato.

Gli uomini dell’Aisi che proteggono Berlusconi, il giorno dopo il sequestro – secondo quanto riferito ai magistrati dallo stesso Spinelli – sono stati mandati a casa del ragioniere per scortarlo in un luogo segreto. I componenti del Copasir hanno quindi chiesto conto al generale Esposito di un possibile uso ‘distorto‘ – al di là dei compiti istituzionali cui sono assegnati e cioè la tutela di Berlusconi – degli agenti del servizio segreto interno. Il direttore dell’Aisi, da parte sua, ha annunciato che per ricostruire l’esatto svolgimento degli avvenimenti è stata avviata un’indagine interna che accerterà eventuali irregolarità.

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