Giustizia, Vietti: "Corruzione? Intervento più sistematico e meditato"

ROMA – ''Data la elevata tecnicalita' e la complessita' della materia, una delega al governo potrebbe rispondere meglio alle esigenze di un intervento piu' sistematico e meditato'' sulle misure anti-corruzione. Lo afferma in una intervista al Sole 24 Ore il vicepresidente del Csm Michele Vietti, secondo il quale questa potrebbe essere questa la via per ''superare l'empasse''. Anche perche', aggiunge, ''non posso pensare che un argomento cosi' serio come la responsabilita' civile dei giudici possa essere agitato strumentalmente'' pensando di usarlo come ''scambio''.

''Anche dopo Mani Pulite – osserva Vietti – la coscienza collettiva ha faticato a metabolizzare la forte pericolosita' sociale dei comportamenti corruttivi'' e ''il clima politico degli ultimi anni non ha aiutato a invertire il trend''. Anzi, ''abbiamo fatto come i gamberi: un passo avanti con l'Alto commissario e due indietro col suo smantellamento. Per tacere delle modifiche in tema di prescrizione che hanno reso piu' difficile concludere i processi, specie in questa materia''.

Pensare di abrogare la concussione, in un Paese ''peculiare come il nostro'' significa poi ''rendere piu' difficile scoprire gli autori del reato'' e in piu' ''aumentare i 169mila processi che si prescrivono ogni anno''.

Prima o poi, inoltre, secondo Vietti ''bisognera' porsi il problema che nel processo sono in ballo non solo l'interesse dell' imputato ma anche quello dello Stato a esercitare la sua pretesa punitiva, nonche' della parte lesa a ottenere giustizia'' pensando a ''una revisione della ex-Cirielli''.

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