Gli immigrati guadagnano 40 miliardi e ne pagano 6 di tasse l'anno

MILANO, 8 NOV – Gli stranieri sono anche un valore economico per la societa' italiana. Sono il 9,1% degli occupati, guadagnano 40 miliardi di euro e ne pagano 6 di Irpef. E' quanto emerge, fra l'altro, nel Rapporto annuale sull'economia dell'immigrazione presentato oggi a Milano all'Universita' della Bicocca.

In particolare, in Italia si contano oltre 2 milioni di lavoratori immigrati (il 9,1% del totale degli occupati), in sede di dichiarazione dei redditi notificano appunto al fisco 40 miliardi di euro (pari al 5,1% del totale dichiarato) e pagano di Irpef quasi 6 miliardi di euro (pari al 4,1% del totale dell'imposta netta). Ma rappresentano la parte di popolazione che maggiormente ha subito gli effetti negativi della crisi (il tasso di disoccupazione straniero e' passato dall'8,5% del 2008 all'11,6% del 2010), mostrano livelli di poverta' piu' elevati (il 37,9% delle famiglie straniere vive al di sotto della soglia di poverta') e le loro retribuzioni sono inferiori di 300 rispetto ai lavoratori italiani. Dal 2008 al 2010 – secondo la ricerca – si e' assistito ad un aumento del tasso di disoccupazione straniera di 3,5 punti percentuali passando dall'8,1% all'11,6% e raggiungendo 274 mila immigrati senza lavoro. Questo significa che nel biennio considerato un nuovo disoccupato su quattro ha origini straniere. Per quanto riguarda gli occupati (che sono oltre 2 milioni di soggetti), per la maggior parte si tratta di lavoratori dipendenti (86,0%), giovani, inquadrati come operai (89,9%), dalla bassa qualifica professionale, nel settore del terziario (51,3%) e in aziende di piccola dimensione (il 53,4% lavora in imprese con meno di 10 persone). Inoltre un dipendente straniero guadagna al mese (dato quarto trimestre 2010) una cifra netta di 987 euro, quasi 300 in meno rispetto al collega italiano.

Gestione cookie