Gli italiani in vacanza: maniaci dell'hotel e con la fobia dei rumori

ROMA – Sono tanti e forse noti ormai da
tempo i tic e le manie che attanagliano gli italiani una volta
entrati in una stanza di albergo. I quali per prima cosa
cominciano una disamina attenta dell'arredamento (nel 41% dei
casi), ascoltano attentamente i vicini per verificarne il grado
di rumorosita' (25%) e in ogni caso subito dopo si danno da fare
per svuotare la valigia (13%).

La radiografia sui comportamenti in albergo dei nostri
connazionali in veste di turisti l'ha realizzata l'Osservatorio
Nestle' Porfessional, che su questo tema ha intervistato 500
persone tra un'eta' compresa tra i 25 e i 55 anni.
L'albergo, informa lo studio, viene associato a piccole e
grandi 'paure' dal turista italiano. Non a caso, viene
sottolineato, 1 intervistato su 2 (il 51,4% del campione) al
momento di lasciare l'albergo non lascia la stanza se prima non
ha effettuato una ricognizione meticolosa per paura di aver
dimenticato qualcosa. Ma non e' ancora finita: un 11% degli
ascoltati ha dichiarato di avere avuto piu' di una volta
difficolta' ad orientarsi all' interno dell'albergo, ammettendo
anzi di essersi perso piu' di una volta tra corridoi e piani.
C'e' anche dell'altro: il 31% ammette di essersi 'scontrato'
piu' di una volta con il termostato per regolare la temperatura
della stanza; di non trovarsi completamente a proprio agio con
la chiave magnetica (12,6%) o nell'impostare la combinazione
della cassetta di sicurezza (12%).
Infine, per non farci mancare niente, un intervistato su due
(54,2%) trova il letto dell'albergo 'scomodo', cosi' come il
39,8% rimpiange il bagno di casa, giudicando quello della camera
troppo piccolo. Il cahier de doleance non finisce naturalmente
qui: il 39% giudica insufficiente l'isolamento acustico e il
36,8% dice che gli mancano gli 'spazi' di casa e che la camera
d'albergo e' troppo piccola.

Nonostante questa lunga lista di lamentazioni, la vita in
albergo – secondo gli autori dello studio – piace agli italiani,
come dimostra il fatto che c'e' chi sogna di rivivere tra le
pareti domestiche alcune delle esperienze e dei servizi vissuti
in albergo, soprattutto quelli che hanno a che fare con
benessere e 'coccole': oltre all'idromassaggio (45,2%), alla
sauna (37,4%) e al servizio in camera (28,4%), il dato piu'
rilevante e' che quasi 1 intervistato su 2 (46%) vorrebbe
rivivere a casa la prima colazione tipica dell'Hotel.

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