Gloria Rosboch, professoressa scomparsa: giallo ad Ivrea

Gloria Rosboch, professoressa scomparsa: giallo ad Ivrea
Gloria Rosboch, professoressa scomparsa: giallo ad Ivrea

IVREA – Gloria Rosboch, 49 anni, è scomparsa a Ivrea (Torino). Della donna non si hanno più notizie dal 13 gennaio: disse che andava a scuola. Ma c’è il giallo dei 187mila euro prelevati e dell’amicizia con un ex alunno.

Finora le ricerche a tappeto nelle campagne del Canavese non hanno prodotto alcun risultato: Gloria Rosboch sembra davvero sparita nel nulla. Al mistero si aggiungono altri particolari. Ed è Marisa, l’anziana madre di Gloria, a raccontarli parlando di una pistola che un ex allievo della professoressa avrebbe tenuto nel cruscotto dell’auto. “È stata Gloria a dirmi che ce l’aveva. E quando io e mio marito abbiamo chiesto a lui se fosse vero, ha detto di sì”.

Marco Bardesono per il Corriere della Sera ricostruisce:

Gloria aveva cominciato a frequentare il ragazzo e, nonostante la differenza d’età (più di vent’anni), il rapporto era diventato stretto. Lo aveva ammesso la stessa insegnante in una querela presentata in procura a Torino il 25 settembre scorso. Un’atto d’accusa verso il ragazzo che, sempre secondo Gloria Rosboch, l’avrebbe convinta a prelevare 187 mila euro dal conto corrente e a consegnarglieli perché li investisse in un’operazione finanziaria in Costa Azzurra: «Mi aveva promesso di portarmi in Francia con lui, che avrei avuto un lavoro sicuro». «Ma poi è sparito con i soldi», racconta oggi mamma Marisa, «si è fatto sentire soltanto con qualche messaggio o via mail».

Difficile ipotizzare se la scomparsa di Gloria sia collegata con quella vicenda. Ed è la stessa famiglia a puntualizzarlo, con l’avvocato che l’assiste: «La truffa è precedente – ha spiegato il legale -, la cifra è importante, e su quell’episodio è in corso un’indagine . Allo stato non ci sono elementi per collegare il primo evento con il secondo, anche se (il primo, ndr) è l’unico fatto di rilievo nella vita della professoressa che ci mette in allarme». I fascicoli aperti, dunque, sono due. Uno per il raggiro, denunciato a Torino, uno per omicidio a Ivrea.

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