ROMA – Una palazzina è crollata a Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia. Sul posto sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco.
Il crollo è stato causato dallo scoppio di una bombola di gas. A sostenerlo il sindaco di Gradisca, Franco Tommasini, che ha presidiato il luogo dell’incidente con i Vigili del Fuoco. E’ di un ferito e di quattro persone che si sono miracolosamente salvate il bilancio del crollo.
Terminato il terzo e ultimo controllo da parte dei vigili del fuoco, effettuato dal nucleo speciale giunto da Trieste, con l’ausilio di unità cinofile, è stato accertato che non ci sono persone sotto le macerie. Sono dunque entrate in funzione le ruspe per rimuovere i detriti.
Il ferito è Luigi Moschion, di 63 anni, che abitava da solo al secondo piano della palazzina. E’ la sua bombola ad essere esplosa. La palazzina non è allacciata all’erogazione del metano e quindi ogni appartamento era dotato di bombole di gas.
Al piano inferiore del piccolo edificio avevano invece casa i due kosovari che, è stato confermato, sono partiti ieri per tornare a casa in occasione del Natale. Al pianterreno, infine, abitava un’altra coppia, salva perche’ i componenti erano fuori.
Le macerie hanno distrutto una decina di automobili in sosta nei pressi e causato danni a stabili vicini. Nessun problema, invece, sembra, per la seicentesca Casa Maccari, a pochi metri, oggetto di un intervento di restauro.