Gragnano, non ha biglietto sul bus: accoltella il controllore

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Gragnano, non ha biglietto sul bus: accoltella il controllore

NAPOLI – Ha chiesto il biglietto del bus ad un passeggero, che ne era sprovvisto, e l’ha invitato a scendere. L’uomo, in tutta risposta, ha estratto il coltello e l’ha colpito all’addome. L’aggressione a Pietro Spagnoletta, 43 anni, è avvenuta su un bus della Sita nella città di Gragnano, in provincia di Napoli. Il controllore è stato ricoverato all’ospedale di Castellammare di Stabia e non sarebbe in pericolo di vita.

Raffaele Cava sul quotidiano Il Mattino scrive che il controllore è ricoverato in prognosi riservata per le lesioni riportate. L’aggressione è avvenuta nella mattinata di domenica 19 novembre ha portato all’arresto di un uomo di 54 anni di Gragnano, Ciro Donnarumma, già noto alle forze dell’ordine:

“L’autista del bus aveva già avviato i motori e fatto salire i passeggeri per uscire dall’autostazione ed effettuare la corsa diretta ad Agerola. Improvvisamente all’interno del mezzo è scoppiata una lite tra il collega addetto al controllo dei ticket di viaggio e Ciro Donnarumma, 54enne di Gragnano già noto alle forze dell’ordine. L’uomo era salito sul bus senza aver acquistato il biglietto e alla richiesta del controllore si è rifiutato di versare la quota di poco più di un euro per la corsa.

A quel punto il controllore ha invitato il «portoghese» a scendere dal bus facendogli capire che non avrebbe potuto proseguire il viaggio senza acquistare il biglietto. Ma il 54enne gragnanese ha rifiutato di scendere, insultando il dipendente della Sita.

Per stemperare la tensione, qualcuno tra i passeggeri si è offerto di pagare il biglietto al 54enne pur di far partire la corsa regolarmente. E proprio quando la questione sembrava chiusa Donnarumma ha ripreso ad inveire contro il controllore. Fino a tirare fuori un coltello dalla tasca dei pantaloni. Nemmeno il tempo di rendersi conto della minaccia, che Spagnoletta si è visto colpito con un fendente alla zona dell’addome. L’uomo si è accasciato in terra in una pozza di sangue, mentre l’aggressore è scappato facendo perdere le sue tracce”.

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