Grandine che sfonda i parabrezza: risarcimento se la polizza comprende gli “eventi atmosferici naturali”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Giugno 2019 - 10:32 OLTRE 6 MESI FA
Grandine che sfonda i parabrezza: risarcimento se la polizza comprende gli "eventi atmosferici naturali"

Grandine che sfonda i parabrezza: risarcimento se la polizza comprende gli “eventi atmosferici naturali”

ROMA – Un sabato funestato dal maltempo al centro nord, soprattutto grandine dal cielo, grandine a secchiate, “chicchi come mele” a Modena dove ci sono stati 30 ricoverati al pronto soccorso. Oltre agli ingenti danni alle coltivazioni, numerose sono le auto con il parabrezza letteralmente sfondato dalla violenza delle precipitazioni. Oggi che l’emergenza è finita si contano danni e calcolano costi: ma chi ha avuto l’automobile danneggiata come può sperare di ottenere un risarcimento?

Tutto dipende da cosa c’è scritto nella polizza assicurativa, i termini della copertura sottoscritti: l’indennizzo scatta se la copertura comprende la voce, non obbligatoria, della garanzia “Eventi atmosferici Naturali”. L’eccezionale grandinata rientra di diritto tra gli eventi presi in considerazione. Bisogna verificare se c’è inserita una franchigia (dove l’assicurato deve partecipare alla spesa), considerare il “massimale assicurato”.

Il conto dei danni in Emilia. “E’ presto per fare un bilancio, gli interventi per risolvere i danni causati dal maltempo sono ancora in corso, ne sapremo di più nei prossimi giorni. Al momento il 118 ci ha comunicato che ci sono una ventina di feriti lievi nel Bolognese e altri nel Modenese”, per colpa della grandine. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile dell’Emilia-Romagna, Maurizio Mainetti, parlando dopo l’ondata di maltempo che questo pomeriggio si è abbattuta sull’Emilia. “I danni hanno riguardato soprattutto le automobili in strada e il settore agricolo. Nel Modenese, dove la situazione è stata più critica, i volontari della protezione civile sono a lavoro in supporto dei vigili del fuoco e dei Comuni”. (fonte Ansa)