Grasso lancia allarme: "Con crisi soldi delle mafie hanno più valore"

ROMA – ''In un momento di profonda crisi come l'attuale il peso del denaro sporco sull'economia e' maggiore. Chi ha denaro liquido ha piu' potere sul mercato perche' puo' intervenire per supportare le attivita' commerciali o le imprese che subiscono le conseguenze della crisi''. Lo afferma il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso in un'intervista all'Unita', che oggi pubblica un dossier di otto pagine dedicato al tema della legalita'.

''E' pericoloso fingere che il problema riguardi solo il Sud'', avverte Grasso. ''E' importante che le mafie siano riconosciute, che ci sia la volonta' di contrastarle, anche da parte delle amministrazioni locali, e che non si ceda alla volonta' di nascondere la polvere sotto il tappeto dicendo che la mafia al Nord non esiste''. Il Nord, rileva, ''e' sempre stato appetito dalla criminalita' in quanto territorio piu' ricco''. Nell'intervista Grasso interviene anche sulla riforma della giustizia.

''Adesso si parla di processo lungo, dopo che per mesi abbiamo discusso di processo breve. Ma se noi mettiamo insieme da un lato la riduzione dei termini della prescrizione e dall'altro l'allungamento possibile dei tempi del processo attraverso liste chilometriche di testimoni o l'inutilizzabilita' delle sentenze definitive, l'effetto – sostiene – non puo' che essere negativo per la giustizia, garantendo sostanzialmente l'impunita' ai colpevoli attraverso la prescrizione''.

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