Gratteri: “Campi di lavoro per i mafiosi. Coltivino la terra se vogliono mangiare”

Gratteri: "Campi di lavoro per i mafiosi. Coltivino la terra se vogliono mangiare"
Nicola Gratteri (Foto Lapresse)

ROMA – “Campi di lavoro per i mafiosi in carcere detenuti al 41 bis. Coltivino la terra se vogliono mangiare”: è la proposta del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri. 

Durante un’audizione in Commissione diritti umani in Senato Gratteri ha detto:

”Io sono per i campi di lavoro, non per guardare la tv. Chi è detenuto sotto il regime del 41 bis coltivi la terra se vuole mangiare. In carcere si lavori come terapia rieducativa. Il tossicodipendente deve lavorare otto ore al giorno, perché un altro può stare 10 ore davanti alla tv? Occorre farli lavorare come rieducazione, non a pagamento. Se abbiamo il coraggio di fare questa modifica, allora ha senso la rieducazione. Ci sono capi mafia di 60 anni che non hanno mai lavorato in vita loro. Farli lavorare sarebbe terapeutico e ci sarebbe anche un recupero di immagine per il sistema”.

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