Gravedona, investito e ucciso mentre andava a gettare i rifiuti: l’investitore aveva la patente sospesa

Un uomo di 63 anni è stato investito e ucciso da un’auto a Gravedona, sul lago di Como. L’investitore, un 26enne, è rimasto a sua volta ferito ed è stato arrestato dai carabinieri per omicidio stradale. Non avrebbe infatti potuto essere alla guida in quanto la patente gli era stata sospesa.

Incidente a Gravedona, travolto finisce nel torrente

Il tragico incidente è avvenuto lungo la statale Regina intorno alla mezzanotte, all’altezza del ponte sul torrente Liro, dove il pensionato è stato investito dalla Subaru Impreza condotta dal giovane, che risulta domiciliato in provincia di Pordenone. Il 63enne, che risiedeva a Musso, era uscito dalla pizzeria dove lavorava per gettare i rifiuti quando è stato travolto dall’auto e scaraventato nel torrente sottostante. I soccorritori hanno cercato di salvare l’uomo, ma non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate. 

Investitore aveva patente sospesa

Il 26enne, ferito a sua volta e portato in ospedale a Gravedona, è stato sottoposto a test tossicologico. L’esito delle analisi, da quanto ha appreso CiaoComo.it, avrebbe confermato la positività del giovane ad alcool e cannabinoidi. Il ragazzo, arrestato per omicidio stradale, si trova ora piantonato in ospedale. La sua patente era stata sospesa, per guida in stato di ebbrezza, in attesa di revisione per cui non avrebbe potuto essere alla guida.

 

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