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Gravina, il sindaco: “C’è chi si rivende i buoni spesa. Ve lo dico: vi mando in galera”

ROMA –  “Mi segnalano furbetti pronti ad approfittare della situazione, rivendendosi i buoni spesa. Ve lo dico subito: vi mando in galera”. 

A parlare è il sindaco di Gravina in Puglia (Bari), Alesio Valente, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook con riferimento alle misure di sostegno alle famiglie in difficoltà per l’emergenza coronavirus.

Nel video il sindaco Valente spiega di aver “saputo di qualcuno che si rivende i buoni. Per esempio se il buono ha il valore spesa di 100 euro, se lo rivende a 70 euro. Stiamo effettuando i controlli. E’ vergognoso, vi denuncio tutti e vi mando in galera”.

A seguito di queste segnalazioni, il Comune di Gravina, che aveva avviato la distribuzione dei buoni da oltre dieci giorni, prima ancora del provvedimento del Governo, ne ha modificato la modalità di erogazione. Da ieri, quindi mercoledì 1 aprile, sui buoni è riportato nome e cognome del beneficiario e al momento della spesa li si consegna con allegato un documento di identità perché non siano cedibili.

Basterà? Basteranno le parole del sindaco? Basteranno i buoni erogati con tanto di nome e cognome a fermare questo mercato? Chissà. D’altronde, come abbiamo imparato in questo mese e non solo, tutto è sempre possibile.

Fonte: Ansa.

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