Dalla mezzanotte, da oggi 14 agosto è in vigore l’ordinanza emanata dal Ministro della salute che impone tamponi obbligatori.
Chi entra in Italia da Grecia, Spagna, Croazia Malta e che è stato lì nell’arco dei 14 giorni antecedenti deve fare il test tampone per accertare o meno il contagio da Sars-Cov-2. Non solo per un soggiorno ma anche per un semplice transito.
L’ordinanza per chi torna da Grecia, Spagna, Croazia e Malta
E’ quanto contenuto nell’Ordinanza firmata dal ministero della Salute Roberto Speranza per le misure di contenimento del Covid-19.
I passeggeri hanno l’obbligo di presentare al vettore (o comunque a chiunque sia deputato a fare i controlli sulle attestazioni), 72 ore prima dell’ingresso in Italia, i risultati di un test (molecolare o antigenico), effettuato attraverso un tampone e che deve risultare negativo.
Inoltre, nel caso in cui ce ne sia la possibilità, c’è l’obbligo di effettuare il test al momento dell’arrivo in aeroporto, nel porto o nell’area di confine.
Oppure, entro 48 ore dall’arrivo in Italia, presso l’azienda sanitaria locale di riferimento.
In attesa del test è necessario sottoporsi a un isolamento fiduciario (anche se per esempio l’Emilia Romagna non impone l’isolamento in attesa dei risultati).
Tutti coloro i quali arrivano da Grecia, Spagna, Croazia e Malta sono obbligate a comunicare, una volta in Italia, il loro arrivo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.
Nel caso in cui insorgano sintomi riconducibili al Covid-19 c’è l’obbligo di segnalarlo alle aziende sanitarie attraverso i numeri telefonici dedicati. E di sottoporsi, secondo le determinazioni all’isolamento.
10mila italiani all’estero per turismo in questo momento
“Nessuno ha numeri e dati precisi, in Italia non esiste un monitoraggio preciso né rispetto agli arrivi e né rispetto alle partenze. Nemmeno l’Enit ha numeri aggiornati se non alla fine dell’anno.
Possiamo fare una stima molto approssimativa e dire che in questo momento circa diecimila italiani sono all’estero per turismo.
Si dividono principalmente tra Spagna e Grecia e a seguire in Croazia e a Malta (più piccola e raggiungibile sono in aereo)”. Lo dice interpellata dall’ANSA Ivana Jelinic, presidente della Fiavet, Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo.