BRESCIA – Finisce bene la storia dei beagle di Green Hill, l’allevamento di cani destinati alla sperimentazione a Montichiari, in provincia di Padova. La Procura di Brescia ha autorizzata le procedure per l’affido definitivo dei quasi tremila cagnolini del centro sotto sequestro.
L’annuncio arriva da Legambiente e Lav, la Lega Anti-Vivisezione. E’ stato fatto agli affidatari dei beagle tolti l’estate scorsa dall’allevamento.
”Si tratta di una bellissima notizia, ha detto Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente, insieme alla Lav custode giudiziario dei beagle. Una vittoria importante conseguita grazie all’istanza presentata dai nostri legali e da quelli della Lav e che ci ripaga del grande lavoro, portato avanti l’estate scorsa con impegno e determinazione, per ridare la libertà a questi cani destinati alla sperimentazione animale”.
Nino Morabito, responsabile nazionale fauna e benessere animale di Legambiente, nella stessa nota, riferendosi alla vicenda Green Hill e al lungo lavoro dell’associazione per l’affidamento dei migliaia di beagle, parla di ”una battaglia di civiltà e legalità portata avanti per combattere qualsiasi forma di maltrattamento animale e chiedere al Parlamento europeo e al Parlamento italiano di abolire l’anacronistico e generico obbligo di legge sulla sperimentazione animale in ogni ambito o settore”.
Le associazioni animalista assicurano che continua la battaglia legale contro Green Hill 2001 srl e i presunti responsabili di maltrattamenti su animali: ”Il nostro impegno non cesserà fino a quando, forti della competenza e determinazione dei nostri legali, ha detto Morabito, non otterremo la condanna per chi ha commesso questi atti contro il sentimento di tutti gli italiani”.
Nei prossimi giorni le due associazioni custodi giudiziarie comunicheranno i dettagli della procedura per formalizzare l’affido definitivo degli animali ma, fa sapere la Lav, ”già da oggi in più di 2600 famiglie si potrà festeggiare”.