Green pass, dal 6 agosto su navi, aerei e treni a lunga percorrenza: la verifica insieme ai documenti di imbarco

In arrivo il green pass per salire su navi, aerei e treni a lunga percorrenza. La verifica verrà fatta dal personale che attualmente controlla i documenti d’imbarco. Resterà invece libero l’accesso su autobus, tram e metropolitane. Il Governo sembra intenzionato a seguire questa linea in vista del decreto che dovrà essere approvato la prossima settimana. 

Green pass obbligatorio per tutte le attività al chiuso

Il decreto già varato impone a partire dal 6 agosto l’obbligo di green pass per tutte le attività al chiuso, compresi ristoranti e bar per la consumazione al tavolo. Ora bisogna capire le modalità che porteranno all’obbligo di uniformarsi per il settore dei trasporti consentendo l’ingresso su treni, navi e aerei soltanto a chi possiede la certificazione verde. La Lega non vede di buon occhio il green pass ed ha chiesto che venga fatto slittare almeno a fine agosto.

La decisione sarà dunque presa sulla base dell’analisi dei contagi e in base ai numeri di occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri e nelle terapie intensive. Quello che per il momento è chiaro è che si potrà salire a bordo soltanto con il certificato che attesta la prima dose di vaccino fatta almeno 15 giorni prima, la guarigione dal Covid 19 nei sei mesi precedenti, l’esito negativo di un tampone molecolare, antigenico o salivare nelle precedenti 48 ore.

Chi verificherà il green pass?

A bordo di navi, aerei e treni a lunga percorrenza, la verifica del green pass verrà fatta al momento di salire a bordo dal personale. La verifica verrà fatta con le stesse modalità di controllo dei documenti di imbarco e di identità. Chi dovesse esibire un certificato contraffatto verrà multato e denunciato. Il green pass, come ovvio, servirà anche al tracciamento delle persone a bordo qualora venisse accertata la positività di uno dei passeggeri.

Nessun controllo a bordo di bus e metro

Al momento non sono previsti controlli su autobus e metropolitane anche perché, in questo caso, sarebbe praticamente impossibile effettuare i controlli. Il Governo ha però chiesto alle Regioni un piano dettagliato sul potenziamento dei mezzi pubblici.

Secondo il Cts la capienza all’80 per cento non è sufficiente a garantire il distanziamento su bus e metropolitane. Dato che le scuole dovranno garantire le lezioni in presenza, il Governo ha chiesto che venga aumentato il numero delle corse.

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