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Green pass, il Tar del Lazio: ok al decreto per l’obbligo per il personale scolastico e universitario

di Redazione Blitz |24 Agosto 2021 19:57

Green pass, il Tar del Lazio: ok al decreto per l'obbligo per il personale scolastico e universitario (Foto Ansa)

Obbligo di green pass per il personale scolastico e universitario: il Tar del Lazio, con un decreto monocratico, formula una preliminare ipotesi di “palese inammissibilità” del ricorso contro il decreto legge con il quale, il 6 agosto scorso, è stato previsto che tutto il personale scolastico e universitario dovrà possedere e sarà tenuto a esibire la certificazione verde Covid-19. 

Stessa cosa per la disposizione secondo la quale il mancato rispetto di tale obbligo sarà considerato assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro sarà sospeso. L’ha deciso il Tar del Lazio con un decreto monocratico.  

Obbligo di green pass per il personale scolastico e universitario: la decisione del Tar del Lazio

Il giudice, premettendo che “forma oggetto di impugnazione un atto normativo con valore e forza di legge adottato dal governo” e che dello stesso è prevista l’entrata in vigore a decorrere dal prossimo primo settembre 2021 e fino al 31 dicembre 2021″, ha considerato che “la natura dell’atto impugnato, ascrivibile al novero delle fonti normative primarie, determina l‘inammissibilità del ricorso, non consentendo l’ordinamento – in virtù del principio di separazione dei poteri – l’impugnazione diretta di atti aventi forza di legge, ed essendo il processo amministrativo volto unicamente alla contestazione di atti amministrativi, ivi inclusi quelli generali aventi natura normativa di carattere secondario”.

Tar del Lazio: “Ricorso contro il decreto inammissibile”

Valutata, inoltre, “l’assenza di impugnazione contestuale di atti applicativi che del gravato decreto legge costituiscano concreta esecuzione, che sola potrebbe determinare l’ammissibilità del ricorso – limitatamente a tali atti – e consentire eventualmente di sollevare questione incidentale di legittimità costituzionale in ordine al contestato decreto legge che ne costituisce la base normativa, essendo il sindacato sugli atti legislativi riservato alla Consulta sotto il profilo della conformità alla Costituzione ed alle nome interposte”, il Tar ha considerato che “la palese inammissibilità del ricorso determina l’assenza dei presupposti di procedibilità dell’istanza volta alla concessione di misure cautelari monocratiche”.

In conclusione, la richiesta di sospensione cautelare urgente del decreto è stata respinta, e la trattazione collegiale della controversia nella camera di consiglio è stata fissata per il prossimo 6 ottobre.  

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