Green Pass lavoro 15 ottobre: quando va controllato e come. Il testo completo del Dpcm in Pdf

Dal 15 ottobre Green Pass obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, vediamo quando va controllato, chi l’ho controlla e come. I controlli del Green Pass nei luoghi di lavoro pubblici e privati saranno attraverso l’integrazione del sistema di lettura e verifica del QR code nei sistemi di controllo agli accessi fisici, inclusi quelli di rilevazione delle presenze, o della temperatura. 

Nel Dpcm si legge: “I soggetti che, per comprovati motivi di salute, non possono effettuare il vaccino contro il Covid-19, dovranno esibire un certificato contenente l’apposito “QR code” in corso di predisposizione. Nelle more del rilascio del relativo applicativo, il personale esente – previa trasmissione della relativa documentazione sanitaria al medico competente dell’amministrazione di appartenenza – non potrà essere soggetto ad alcun controllo”. Clicca qui per scaricare il testo completo del Dpcm in Pdf.

Le multe per chi va al lavoro senza Green Pass

“Il lavoratore, pubblico o privato, è considerato assente ingiustificato, senza diritto allo stipendio, fino alla presentazione del green pass”. Lo ribadisce una Faq del governo sull’obbligo di Green pass. Le sanzioni per chi acceda al lavoro senza pass vanno da 600 a 1500 euro. Più “le sanzioni disciplinari” dei “contratti collettivi di settore”. Oltre allo stipendio si perde ogni “altra componente della retribuzione, anche previdenziale, con carattere fisso e continuativo, accessorio o indennitario. I giorni di assenza non concorrono alla maturazione delle ferie e comportano la perdita della relativa anzianità di servizio”.

Chi controlla e quando

Il Green Pass sarà richiesto 48 ore prima di andare a lavorare e non di più. Questo “per far fronte a specifiche esigenze di natura organizzativa, come ad esempio quelle derivanti da attività lavorative svolte in base a turnazioni, o connesse all’erogazione di servizi essenziali, i soggetti preposti alla verifica” del Green pass “possono” richiederlo ai lavoratori “con l’anticipo strettamente necessario e comunque non superiore alle 48 ore, ciò anche in relazione agli obblighi di lealtà e di collaborazione derivanti dal rapporto di lavoro”. 

Per i controlli del Green pass effettuati con App, “è fatto esplicito divieto di conservare il QR code delle certificazioni verdi Covid-19 sottoposte a verifica. Nonché di estrarre, consultare, registrare o comunque trattare per finalità ulteriori rispetto a quelle” per il controllo per l’accesso al lavoro “le informazioni rilevate dalla lettura dei QR code e le informazioni fornite in esito ai controlli” stessi.

 

 

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