Green pass obbligatorio da venerdì 6 agosto, proroga stato di emergenza al 31 dicembre e nuovi parametri per i colori delle Regioni. E’ quanto stabilisce il nuovo decreto approvato oggi, 22 luglio, dal Consiglio dei ministri (SCARICA QUI IL PDF).
Il Green pass sarà valido per accedere a bar e ristoranti al chiuso, piscine, palestre, concorsi e tutti gli altri eventi o attività per cui verrà previsto a partire dal prossimo 6 agosto anche per coloro che hanno avuto una sola dose di vaccino, nonché per chi si è sottoposto a tampone nelle 48 ore precedenti e per chi è guarito dal Covid nei sei mesi immediatamente precedenti.
Aggiornamento ore 20:53.
Green Pass obbligatorio dal 6 agosto
Il Green pass al bar e al ristorante dovrà essere esibito solo al tavolo, se la consumazione avverrà all’interno del locale. Non all’aperto né tantomeno al bancone. Le norme entraranno in vigore dal 6 agosto, dando così il tempo agli operatori di adeguarsi alle nuove misure anti-Covid.
In palestra solo se muniti di green pass. Senza ‘passaporto vaccinale’ si dovrà rinunciare allo sport al chiuso. Green pass anche per andare al cinema o al teatro. Fino al 25% di capienza al chiuso e fino al 50% di capienza all’aperto per gli eventi sportivi, soglie che varranno anche per gli eventi culturali. Le discoteche resteranno chiuse, anche in zona bianca.
La quarantena di 14 giorni, in caso di contatto diretto con una persona affetta da Covid, sarà ridotta per chi è in possesso di green pass, ma non è stato ancora deciso di quanto verrà accorciata.
L’uso del green pass per accedere ai mezzi di trasporto pubblici non è nel dl anti-Covid. Nel dl non ci c’è nemmeno l’obbligo di vaccinazione per i docenti e i dipendenti della scuola.
Green pass, dove sarà obbligatorio
Dal 6 agosto 2021, è consentito in zona bianca esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19, l’accesso ai seguenti servizi e attività:
a) servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio” per il consumo al tavolo, al chiuso;
b) spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi
c) musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
d) piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
e) sagre e fiere, convegni e congressi di cui all’articolo 7;
f) centri termali, parchi tematici e di divertimento;
g) centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
h) attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, di cui all’articolo 8-ter;
i) concorsi pubblici.
Le disposizioni si applicano anche nelle zone gialla, arancione e rossa.
“Le disposizioni non si applicano ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute”.
Regioni, cambi di colore e nuovi parametri
Cambiano i parametri per i passaggi di colore legati al rischio Covid. La cabina di regia ha stabilito nel 10% l’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e il 15% delle ospedalizzazioni per decretare il passaggio dalla zona bianca a gialla. Terapie intensive al 20% e al 30% per le aree mediche per diventare arancioni e rispettivamente al 30 e al 40% per entrare in zona rossa.