Guerra del meteo dopo Pasqua. Alberghi e Zaia: “Denuncia, allontanati turisti”

ROMA – Guerra sul meteo: le previsioni avevano preannunciato una Pasqua di temporali. Grandi acquazzoni non ci sono stati ma evidentemente la gente è rimasta a casa. Tanto che gli albergatori sono sul piede di guerra: ritengono che il turismo sia calato non per colpa della crisi ma dei metereologi e promettono battaglie legali. Addirittura il presidente del Veneto, Luca Zaia chiede di eliminare la sua regione dalle previsioni. Ma i metereologi si difendono: se sbagliamo pagano prima di tutto i nostri siti.

Albergatori minacciano causa. “Abbiamo già contattato gli avvocati per vedere cosa si può fare” e evitare che, in futuro, indicazioni sul meteo, possano arrecare danni all’economia turistica della Riviera romagnola”. Sono sul piede di guerra, gli albergatori riminesi. ”Questa mattina ho contattato gli avvocati – spiega il presidente dell’Associazione Albergatori di Rimini, Patrizia Rinaldis – e ho sentito Provincia e Regione. Nessuno – aggiunge – vuole imbrigliare la corretta informazione, ci mancherebbe” ma le disdette giunte ”in seguito alle previsioni meteo hanno creato un danno pesantissimo a livello patrimoniale. Gli avvocati – ribadisce – li abbiamo contattati: vediamo quello che si puo’ fare, non e’ facile ma vediamo”.

Gli esperti del tempo, prosegue Rinaldis, ”dicono che la nostra area è difficile da prevedere perché influenzata dalla vicinanza del mare e dell’Appennino che possono sballare” i parametri. ”Hanno la possibilità di essere meno superficiali, invece, per sicurezza, si tengono sul versante più pessimistico senza tenere conto dell’eventuale danno patrimoniale. Poi – attacca ancora – vorrei sapere perché sul canale telematico, come gli smartphone, non vengono aggiornate automaticamente le previsioni: anche su questo punto c’è qualcosa da dire”.

Secondo il presidente dell’Aia riminese, le questioni relative al tempo, potrebbero avere arrecato un danno patrimoniale a alberghi e indotto di Rimini, decisamente consistente, intorno ”al milione di euro”. ”Il danno – spiega – è pesantissimo. Se facciamo un conto ‘della serva’, considerando 30 persone ad albergo per 2 giorni per 300 alberghi ad una media di 45 euro, direi che siamo sugli 800.000 euro; con l’indotto sul territorio si arriva sul milione di euro”.  Quanto al futuro, chiosa Rinaldis, ”adesso l’importante sono le prossime date del 25 aprile e del Primo Maggio. Non vogliamo mettere il bavaglio a nessuno ma sarebbe insostenibile e devastante” incappare in errori.

Zaia: togliete Veneto dalle previsioni. Anche Luca Zaia, presidente del Veneto, si scaglia come gli albergatori di Rimini contro i siti meteo. ”Si oscurino le previsioni meteo per il Veneto nei siti che forniscono questo servizio o procederemo per danni”, ha detto Zaia. ”Lanciamo un appello perché questi signori – ha proseguito – ci cancellino dalle previsioni del tempo: che facciano un’area tutta nera, non ci importa nulla. Meglio tornare a Bernacca, previsioni molto macro”.

”Con i nostri legali – ha detto ancora Zaia – stiamo valutando ipotesi di richieste danni se i gestori di questi siti continuano su questa strada. Torniamo alla semplicita’, come il Papa che dice ‘buonasera’. Pensiamo di essere meglio di Dio?”. Il governatore veneto ha rimarcato il fatto che vi siano ”alberghi che non lavorano perche’ i superesperti sbagliano le previsioni”. ”Si seguano le previsioni del nostro sito Arpav – ha concluso – che sono serie e fatte bene”.

Meteo: errori si ripercuote anche su nostri siti. ”Il nostro obiettivo è fare previsioni meteo sempre piu’ precise e puntuali, se sbagliamo il maggior danno lo abbiamo noi”. E’ la replica di Antonio Sanò, direttore del portale IlMeteo.it.

”Sono 13 anni che offriamo al pubblico gratuitamente informazioni meteo – prosegue Sanò – non abbiamo interesse a sbagliare. Ma certo puo’ capitare di non prevedere alla perfezione il meteo”. E per smorzare le polemiche, anche in seguito alla dichiarazione di Luca Zaia, Presidente del Veneto che chiede che vengano oscurati i siti meteo per il Veneto, Sanò annuncia una novità: ”A fine mese lanceremo un nuovo servizio, una sorta di semaforo di affidabilità sulle previsioni da consultare sempre, ma in particolare nei mesi ”pazzi” come questo dove può accadere che con previsioni di pioggia arrivi invece il sole”.

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