AREZZO – Il sostituto procuratore di Arezzo Marco Dioni che conduce le indagini sulla sparizione della 50enne Guerrina Piscaglia, ha nuovamente sentito il marito Mirko Alessandrini portato prima in caserma a Sansepolcro poi in procura ad Arezzo.
L’interrogatorio è durato quattro ore ed è stato finalizzato a ricostruire la vita di Guerrina Piscaglia a Ca’ Raffaello prima della sua sparizione, avvenuta il primo maggio scorso. Stando a quanto emerso l’uomo sarebbe uscito provato ma non indagato dall’incontro, al momento infatti rimane solo un testimone della vicenda.
Sentita anche la testimone che collocherebbe padre Gratien Alabi, il frate indagato per sequestro di persona, alle 14.35 del primo maggio davanti a casa di Guerrina e Mirko: quest’ultimo poi, sulla base di quanto riferito, trascorse il pomeriggio proprio con il religioso.
Venerdì c’è stata una battuta di ricerche con oltre 40 uomini di carabinieri, forestale, polizia provinciale e protezione civile e l’ausilio dei cani, ma non ha avuto alcun esito ai fini dell’inchiesta. Da indiscrezioni invece risulterebbe un ammanco dal conto di Guerrina Piscaglia, risalente però al periodo precedente la sparizione, particolare reso noto dalla trasmissione Mediaset “Quarto grado”.