Guido Ghisolfi, la famiglia: “Suicida per una forte depressione”

Guido Ghisolfi, la famiglia: "Suicida per una forte depressione"
Guido Ghisolfi, la famiglia: “Suicida per una forte depressione”

TORINO – E’ stata la “forte depressione” a spingere l’industriale Guido Ghisolfi ad uccidersi sparandosi un colpo di fucile alla testa. Lo rivela l’azienda in una nota pubblicata sul sito del gruppo, firmata “con immenso ed incolmabile dolore” dalla famiglia e dalla direzione.

“Guido Ghisolfi, vicepresidente e amministratore delegato del Gruppo Mossi Ghisolfi, ci ha lasciati. Ieri, a seguito di forti crisi depressive di cui soffriva da tempo, ha deciso di compiere un estremo atto che ha posto fine alla sua vita”.

Il corpo dell’industriale, che aveva 58 anni, è stato trovato nel pomeriggio di martedì nella sua auto, in una strada secondaria di Carbonara Scrivia, vicino a Tortona (Alessandria), dove abitava.

“Era – è il ricordo della famiglia e della direzione del gruppo – un imprenditore italiano di rara capacità, tenacia, intuizione ed ha saputo portare – insieme al padre Vittorio e al fratello Marco – il Gruppo Mossi Ghisolfi in una dimensione internazionale”.

“Il Gruppo è oggi – si legge sempre nella nota della società – uno dei leader consolidati nel settore delle materie plastiche e dei prodotti chimici ottenuti da risorse rinnovabili, ambito – quest’ultimo – in cui l’ing. Ghisolfi ha saputo esprimere particolare intuizione, coraggio e determinazione”.

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