Hans, clochard bruciato vivo che rifiutò l'eredità

BOLZANO – A 66 anni, dopo avere passato una vita a rovistare tra i cassonetti di Bolzano, era morto bruciato per un focherello che aveva acceso per scaldarsi la notte di Natale. Ora si è scoperto che aveva rifiutato un'ingente eredita', 250 mila euro in contanti, una villa ed alcuni appartamenti.

Era chiamato Toni Cassonetto il clochard molto conosciuto da tutti i bolzanini che lo vedevano tutti giorni aggirarsi tra la spazzatura alla ricerca di qualche oggetto necessario per vivere. Dopo l'orribile morte si è saputo che 12 anni fa l'uomo aveva ricevuto dalla madre un'ingente eredità, della quale, però, non aveva mai voluto fare uso: ''Lui diceva che soltanto così poteva sentirsi libero'', ha confidato all'Alto Adige un'amica di famiglia, che propone ora di destinare l'eredità alle associazioni che si occupano di aiutare i senzatetto.

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