Hina Saleem, foto sulla lapide strappata via dal fratello: "Non era rispettosa" Hina Saleem, foto sulla lapide strappata via dal fratello: "Non era rispettosa"

Hina Saleem, foto sulla lapide strappata via dal fratello: “Non era rispettosa”

Hina Saleem, foto sulla lapide strappata via dal fratello: "Non era rispettosa"
Hina Saleem, foto sulla lapide strappata via dal fratello: “Non era rispettosa”

BRESCIA – Non c’è pace per Hina Saleem, la ragazza pakistana che 12 anni fa, quando aveva vent’anni, venne uccisa a coltellate dal padre Mohammad perché accusata di seguire uno stile di vita troppo occidentale.

Nei giorni scorsi il fratello, che dopo l’arresto del padre è diventato il capofamiglia, ha staccato la foto della giovane che era stata messa sulla lapide ritenendola “non rispettosa”. Suleman Saleem ha detto di averla staccata per “questioni di decoro”. “Hina era troppo spogliata, indossava una canottiera rosa – ha detto l’uomo – non è rispettoso apparire così su una tomba”.  

La lastra in marmo sotto cui giace la ragazza simbolo involontario della riscossa delle donne sottomesse all’Islam era stata donata la scorsa primavera da un benefattore anonimo. Prima la tomba di Hina era tra le erbacce, senza lapide. “Siamo stati davvero felici del regalo – aveva detto il fratello – Noi non potevamo permettercela. Arrivare a fine mese è dura. A casa siamo in quindici. Io, mia madre, i miei cinque fratelli, i cognati, i nostri figli e i nipoti. E lavoriamo solo io e mia mamma”.

Ma la foto scelta in cui Hina posava sorridente con una canottiera rosa, come tante donne indossano, aveva subito indignato molti suoi connazionali, come ricorda il Giorno. “E’ stato compiuto un errore grave – aveva stigmatizzato Sajed Shah, il referente dell’associazione Muhammadiah – E’ vero che Hina non era praticante, ma era comunque musulmana. La nostra religione vieta le foto per i defunti”.

 

 

 

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