Hotel Rigopiano, valanga causata da uno strato di neve di tre metri

PESCARA – La valanga che il 18 gennaio scorso ha travolto l’Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), uccidendo 29 persone, sarebbe stata causata dal distacco di uno strato di neve di quasi 3 metri che si era accumulato sopra un altro strato di neve particolarmente compatto, generato dalle precipitazioni dei giorni precedenti. A dirlo sono le valutazioni di alcuni esperti che hanno partecipato ai primi sopralluoghi e alle operazioni di soccorso nei giorni successivi alla tragedia.

Il primo strato di neve, in sostanza, avrebbe creato una sorta di piano di scorrimento, un fattore che, sommato alla qualità della neve accumulatasi il 18 gennaio, molto pesante e bagnata, avrebbe creato le condizioni che hanno poi portato alla valanga.

Un altro elemento di rilievo, che avrebbe contribuito al distacco del blocco di neve, è rappresentato dall’acclività del pendio, particolarmente ripido. “In ogni caso – tengono a precisare gli esperti – sono tutti fattori predisponenti, che cioè si limitano ad accrescere le probabilità che l’evento si realizzi”.

Una serie di elementi, tra i quali il rinvenimento di tronchi sradicati e infilati di testa negli accumuli di neve, confermerebbe la particolare potenza dello spostamento d’aria generato dalla valanga.

Lo spostamento d’aria, generato dalla massa di neve in sospensione aerea, avrebbe viaggiato a una potenza superiore, forse perfino doppia, rispetto ai 100 chilometri orari dei quali si era inizialmente parlato, e l’impatto potrebbe avere contribuito in modo determinante anche allo spostamento della struttura alberghiera.

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